Passano le giornate e cambiano le posizioni, ma il Real Ciampino, nella bagarre di alta classifica, c’è sempre. Il 2-2 della penultima d’andata con il Poggio Fidoni, per gli aeroportuali di Scaccia, è stato un altro indice di maturità: da matricola a realtà temuta dall’intero girone A, il passo è stato breve. Andrea Carola, tra i protagonisti della cavalcata ciampinese, racconta le peculiarità di un gruppo che, ora, non vuole davvero smettere di sognare.

CAROLA - Il match interno con i sabini, terza forza del campionato, avrebbe potuto essere ancora più foriero di soddisfazioni per il Real: “Usciamo con il rimpianto di non aver fatto risultato pieno - esordisce Carola -. La prestazione è stata ottima, dobbiamo solamente concretizzare meglio le tante occasioni che creiamo in ogni partita”. Nell’osservare le gesta dei rossoblù, ormai, non si stupisce più nessuno: “Non avevo dubbi sulla bontà del nostro percorso, viste la serietà e la professionalità con le quali la società opera. Naturalmente, dobbiamo continuare così: con impegno e lavoro, possiamo toglierci belle soddisfazioni”.

STRADA TRACCIATA - L’età media del Real è bassa, ma, in una rosa nella quale ognuno dà il suo contributo, emerge la maturità tipica dei veterani: “Personalmente - prosegue Carola -, lavoro al massimo come tutti: serve questo da ogni componente, in modo da rafforzare sempre di più il grande gruppo che abbiamo formato”. Prima del giro di boa della stagione, ci sarebbe stato un altro scontro d'alta classifica a Cisterna con la Vigor, rinviato però a gennaio: "Da qui a 13 giornate, non so cosa possa succedere: credo sia importante affrontare il campionato partita dopo partita”. Di questo passo, il Real può arrivare davvero lontano.

Francesco Carolis

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