Prima il beffardo k.o. interno con l’Isola, poi il pesante 8-2 rimediato nella trasferta con lo Sporting Juvenia. Il nuovo anno del Real Ciampino, numeri alla mano, è iniziato male: gli aeroportuali, nei primi due impegni del 2018, non hanno raccolto punti e si sono defilati nel treno che conta del girone A. Il ritorno in campo è stato complicato da una sosta natalizia “gonfiata” dalle vicissitudini del calendario, ma non c’è tempo per piangersi addosso: Claudio De Luca analizza il momento rossoblù e guarda all’immediato futuro, che si chiama TopNetwork Valmontone, con gli occhi di chi vuole subito rialzare la testa.

DE LUCA - Sei gol di scarto e un risultato quasi mai in discussione. Il ricordo dell’ultimo match, per il giocatore del Real, è amaro: “L’ho visto da fuori - ricorda -, perchè ero squalificato: la mia assenza e quella di un altro elemento possono aver influito. Abbiamo risentito della sconfitta precedente con l’Isola e siamo andati giù con la testa. Nei primi minuti abbiamo subìto due reti, poi la partita è scivolata via e non abbiamo avuto la forza di reagire”. De Luca chiarisce le cause del momento no: “Siamo stati fermi più di un mese e abbiamo staccato eccessivamente la spina, ritrovandoci in campo senza ritmo gara e competitività. Le ultime due gare sono l’una la conseguenza dell’altra: più che i risultati, secondo me sono mancate le prestazioni”.

RIPARTIRE - Nonostante tutto, la classifica è ancora cortissima, il Real, inoltre, deve recuperare due incontri rispetto a molte rivali: “Siamo ancora in gioco per i playoff - avverte De Luca -, cercheremo di fare più punti possibili nelle partite che dobbiamo ancora giocare. Speriamo di aver chiuso questa fase negativa e, già dal prossimo turno, avere un approccio diverso”. Già, perchè all’orizzonte c’è un Valmontone che corre a mille e l’attenzione dovrà essere massima: “È una squadra in grande forma: per noi, se prima poteva essere uno snodo importante, adesso diventa fondamentale. Dobbiamo ritrovare la prestazione, altrimenti non andiamo da nessuna parte. Saremo quasi al completo e giocheremo in casa: alibi non ce ne sono, daremo tutto per fare modo che sia un punto di ripartenza”.

Francesco Carolis

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