skin adv

Cervigni spinge il Carbognano: "Avanti con umiltà . Qui amiamo il futsal"

 25/01/2018 Letto 895 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:    Francesco Carolis
Società:    CARBOGNANO UTD





Spirito di sacrificio, amore per la maglia che si indossa, attaccamento alle proprie radici. Dici Carbognano e, ormai da tempo, non pensi più a una realtà in ascesa, ma a una squadra con la quale tutti, nel parco big della C1, hanno imparato a fare i conti. Lì dove l’improrogabile raccolta settembrina delle nocciole può mettere in difficoltà la preparazione estiva, il futsal è diventata una passione, e la squadra gialloverde è l’orgoglio di una comunità intera. I viterbesi, al terzo anno di militanza nella massima categoria regionale, navigano con sicurezza nelle acque più nobili del girone A: il tecnico Gianluca Cervigni si gode un gruppo, cresciuto passo dopo passo, che ha gettato le basi per un futuro roseo.

28 punti all’attivo, con due gare da recuperare e un podio nel mirino: è il momento giusto per fare il salto di qualità e puntare alla promozione? Quali sono gli obiettivi della società per la stagione?
“Stiamo facendo un bel percorso di sviluppo, questo è ciò che mi interessa di più: la squadra è molto giovane e si sta alzando l'asticella da sola con risultati, bel gioco e merito. Continuiamo con umiltà senza proclami, consapevoli delle nostre forze e capacità, ma anche dei nostri limiti: si può sempre fare meglio”.

Storicamente, avete sempre fatto benissimo in casa, ma quest’anno vantate un ottimo rendimento anche in trasferta: è questa la chiave per emergere sempre di più? Qual è stata l’evoluzione caratteriale della squadra da quando siete arrivati in C1?
“Credo che ogni squadra trovi continuità di risultati, in casa o trasferta che sia, quando raggiunge la giusta continuità nelle prestazioni e ne costruisce una propria identità consapevole. Al terzo anno di C1, il gruppo sa esprimersi in intensità di gioco e interpretazione delle gare, aspetto che mancava nelle prime due stagioni, soprattutto per la poca esperienza nella categoria”.

Da sempre, avete costruito le vostre fortune sui talenti locali e sul senso di appartenenza: è questo il segreto del Carbognano? In prospettiva, è una ricetta che può funzionare anche in categorie superiori?
“Parlare di categorie superiori, al momento, è prematuro. La nostra filosofia è sempre stata basata sul lavoro, sulla fiducia nei nostri concetti e sulla valorizzazione dei nostri giocatori. Crediamo fortemente nel gruppo che abbiamo creato con le giovanili e su quel gruppo spingiamo sempre, sia nei momenti positivi che in quelli negativi. Non credo che abbiamo segreti, ma solo tanta passione e amore per questo sport: lo riusciamo a trasmettere a tutti coloro che entrano nella nostra famiglia, questo è molto bello”.

Vola anche l’Under 21, prima nel girone D con l’Italpol: come sta evolvendo il vostro settore giovanile? Che importanza si sta ritagliando nel progetto societario?
“I nostri ragazzi stanno facendo un bellissimo campionato sia in Under 21 che in C1: molti di loro, infatti, sono protagonisti anche il sabato con la prima squadra. Per 3/4, la rosa è composta da ragazzi sotto i 21 anni, l’aspetto più bello è che sono cresciuti con noi. L'Under 21 è un grandissimo gruppo, ha un rapporto simbiotico con mister Morandi, che da due anni li segue incessantemente ed è anche il nostro capitano in C1: essere lì con l'Italpol è già un enorme risultato”.

Tornando al campo, all’orizzonte c’è lo scontro diretto con una Vigor Cisterna in forma smagliante: si può considerare uno snodo per la vostra stagione? Che gara ti aspetti?
“La Vigor è davvero una bella squadra: gioca un futsal molto ordinato e concreto, condito da un'ottima fase di non possesso. Non è uno snodo fondamentale, perchè il campionato è lunghissimo e dobbiamo anche recuperare due gare. Certo è che avrei preferito affrontarli al completo, visto che faremo a meno del capitano e del nostro numero 10 Valerio Carosi, ma ho grande fiducia in questo gruppo e sono convinto che saprà tirar fuori una bella prestazione. È una gara da giocare con spensieratezza e senza pressione”.


Francesco Carolis



COPIA SNIPPET DI CODICE











-->