È stato uno dei primi a credere nel progetto del Maritime, tanto da scendere in B subito dopo aver conquistato il titolo di capocannoniere nella massima serie con la maglia del Rieti. Per alcuni una follia: “Mi dicevano tutti che ero pazzo, dopo una stagione al top, ad accettare l’offerta di una squadra sconosciuta”, ricorda Xuxa Zanchetta. La follia, però, si è trasformata ben presto in una scelta oculata: lo scorso anno il double campionato-coppa, adesso il sogno triplete: ieri la qualificazione alla Final Four e sabato la probabile promozione in Serie A, senza dimenticare la Coppa Divisione.


TRIPLO FRONTE – L’ultima vittima è stata il Lido di Ostia, steso con un netto 5-0 in Coppa Italia: “Siamo partiti bene, con un’intensità molto alta, e siamo riusciti a portarci velocemente sul 2-0 - commenta Zanchetta, autore della prima rete -. Loro, però, sono rimasti in partita: sono una buona squadra, quindi complimenti a Matranga”. La testa, ovviamente, è già rivolta alla Salinis: “Ci manca un solo punto, poi potremo festeggiare anche la Serie A. Dobbiamo fare bene sabato per brindare con tutti i nostri tifosi”. Chiudere il discorso campionato per poi potersi concentrare sulle altre due competizioni. Il Maritime partirà favorito sia nella Final Four di Coppa Italia che negli ottavi di Coppa Divisione in casa del Marigliano, una sfida, però, da non sottovalutare: “Da loro non sarà facile. Andremo su un campo ostico e affronteremo una formazione che ha eliminato il Sandro Abate - sottolinea il classe '83 -. Noi, però, faremo di tutto per superare il turno”.


SECONDA CASA – Soddisfazioni in campo, ma anche fuori, perché la città di Augusta sta davvero regalando grandi emozioni alla famiglia Zanchetta: “Posso dire di essere stato adottato da questa città, anche perché mia figlia Laura, il trofeo più bello della mia vita, è augustana. Ringrazio i tifosi e i tanti amici che ho conosciuto qui. Sono contento di far parte della famiglia Maritime e di poter aiutare questa società a raggiungere il vertice del calcio a 5 italiano. I miei gol sempre decisivi? Non sono l’unico ad aver trascinato la squadra: il merito è di tutti i miei compagni. Adesso manca veramente poco per festeggiare”. Già, un solo punto. Da conquistare in casa contro la Salinis. Missione tutt’altro che impossibile: Zanchetta lo sa ed è pronto a mettere la sua firma anche sabato, per confermare la bontà della sua scelta e rispondere nuovamente sul campo a chi gli dava del pazzo.


Antonio Iozzo

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