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Santa Marinella fiuta la C1, Di Gabriele: "Gruppo splendido, il lavoro paga"

 22/02/2018 Letto 665 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Francesco Carolis
Società:    TD SANTA MARINELLA





Si è saputo reinventare, ha avuto l’umiltà di ripartire dalla categoria inferiore e, a piccoli passi, si sta imponendo in un girone indecifrabile per tornare nell’élite del futsal regionale. La storia recente del Santa Marinella è condita di scelte e cambiamenti, ma le certezze sono due: una è la sapiente convinzione di poter emergere grazie alla forza del duro lavoro, l’altra si chiama Vincenzo Di Gabriele, il tecnico che ha fatto le fortune della società tirrenica nelle ultime stagioni. Ai vertici del raggruppamento A di Serie C2 si respira, da mesi, un equilibrio instabile: Iglesias e compagni hanno raggiunto in vetta il Fabrica e si preparano allo scontro diretto con l'Eur Futsal, che insegue a -1 la coppia di battistrada, la promozione in C1, alla vigilia della fase decisiva del campionato, è un traguardo sempre più alla portata.


Primi col Real Fabrica a otto giornate dalla fine e ai quarti di Coppa: è la stagione che ti aspettavi dal tuo Santa Marinella?
“La società ci ha chiesto la salvezza fin dall’inizio, sapendo che ci sarebbe stato da soffrire molto per l’elevata difficoltà del girone. Non sono stupito delle partite che stiamo facendo, perchè alleno un gruppo di ragazzi splendidi, con valori umani e caratteristiche tecniche importanti”.

Il girone A vive sul filo dell’equilibrio: le gerarchie iniziano a definirsi, ma la sorpresa è sempre dietro l’angolo. Qual è l’elemento fondamentale per emergere in una situazione del genere? Quale tra le avversarie temi di più?
“L’equilibrio sarà ancora il principale protagonista del girone, per spuntarla ci vorranno tantissima esperienza e continuità di risultati, soprattutto in trasferta, dove tutte le squadre soffrono molto. Le avversarie da temere sono tutte le otto squadre che dobbiamo affrontare: ci aspettano gare con un livello di difficoltà proibitivo, ciascuna per motivi diversi. Il gruppo dovrà essere forte e sano per giocarsi le possibilità di promozione fino alla fine”.

Nomi importanti e giovani di qualità: come hai plasmato la squadra in questo 2017-2018? Quali sono le differenze rispetto al passato?
“Dopo le prime quattro giornate, qualcuno dubitava di questi ragazzi e anche di me, ma il lavoro paga. Le fatiche dei miei giocatori, che si sono sempre comportati da professionisti fin da agosto eseguendo alla lettera quello che gli ho chiesto, li stanno premiando. Penso che Nistor, Petito, Bihary, e Akine stiano facendo una stagione sopra le righe per l’età che hanno. Chi potrà levarsi grandi soddisfazioni è Travaglini: nelle ultime gare, oltre a non far rimpiangere l’infortunato De Fazi, sta diventando un giocatore fondamentale per noi. Gli arrivi nel mercato di Iglesias e dello stesso De Fazi ci hanno dato l’esperienza giusta per accelerare la crescita di un gruppo che era già ben collaudato, ma che peccava di gioventù”.


Il ritorno in C1 è un obiettivo concreto e la Final Four di Coppa è a un passo: quali sono i tuoi obiettivi per il finale di stagione?
“Nessuno si aspettava una stagione così. Il presidente e il d.s., quando c’è stata l’occasione di riportare qui Iglesias, l’hanno colta al volo sperando facesse da traino per i giovani, ma senza illusioni di salto di categoria, perchè ci sarebbe voluto del tempo per farli crescere. Ora tutto è cambiato, ma quello che dico ai miei è di pensare un allenamento alla volta e dare tutto in ogni seduta. Le ho aumentate a tre da gennaio in poi, perchè i ragazzi hanno bisogno di allenarsi di più, continueremo così fino alla fine. La Final Four è un sogno vicinissimo, non vogliamo svegliarci”.


Sabato c’è lo scontro diretto con l’Eur Futsal: che gara ti aspetti? È uno snodo decisivo?
“Sarà una partita come tutte le altre, con tre punti in palio. Le squadre si conoscono a memoria, avendo giocato contro già in tre occasioni. Loro partono favoriti per il fattore campo e per le assenze di De Fazi e Petito, che sono due pedine fondamentali per noi. Come ogni sabato, in ogni caso, giocheremo per vincere: farò leva sulla forza di questo gruppo stupendo e sull’attaccamento alla maglia dei miei ragazzi, che daranno tutto per portare a casa un risultato positivo”.


Francesco Carolis



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