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Milano confida in Horvat e Urio. All'orizzonte Italservice Pesaro e Luparense

 22/02/2018 Letto 602 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Pietro Santercole
Società:    MILANO





A Sedriano è vero che si presentava un Kaos Reggio Emilia di ottimo livello, costruito con giocatori di categoria e con esperienza e con una mentalità di un tecnico, Juanlu, molto valido. Ma il Milano in questa circostanza (come in altre d’altronde durante la stagione) non ha meritato di incamerare l’ennesima sconfitta con un 3-2 giunto poco dopo che i biancorossi avevano impattato e per giunta ad un minuto e 42 secondi dalla sirena finale, quindi con poche chance di riacciuffare un risultato, e un punto d’oro, visto quanto accaduto sul campo del Cisternino con la vittoria esterna della Lazio, diretta concorrente per un posto nei playout, unica via per Milano per avere una flebile speranza per restare anche nella prossima stagione in serie A.


PRIMO TEMPO - Sul parquet amico il Milano si presenta con un quintetto composto da Tondi tra i pali, Luft ultimo, sulle bande Alan e capitan Esposito, e in avanti Gargantini. All’ultimo momento Mister Daniele Sau deve fare a meno di “Ziba” Ziberi, ma per il resto ha tutti a disposizione. Dalla parte emiliana, il Kaos scende in campo con Molitierno in porta, ultimo Isidoro, sulle laterali Mello e Avellino, e come boa Fits, mentre è stato dato per disperso il brasiliano Titon, che non si è più presentato agli allenamenti facendo perdere le proprie tracce. Inizio gara con una fase di studio breve, anche perché all’1’53” il Kaos passa avanti con Mello bravissimo a coordinarsi e battere al volo poco più in là del dischetto del tiro libero dal pallonetto fornitogli su schema da calcio d’angolo. Per Tondi, impallato dai propri compagni e dagli avversari, nulla da fare. Il vantaggio ospite non sprona, nell’immediato, i biancorossi milanesi anche se, dopo il cartellino giallo ad Esposito per gioco falloso, Luft conclude in maniera pericolosa ma non incisiva e, sul ribaltamento di fronte, è Kakà a far paura a Tondi ma anch’esso senza un risultato utile. A questo punto il Milano esce pian piano dal guscio. Al 7’30” è Alan che ha una buona occasione sul destro grazie al prezioso assist di Horvat, ma il brasiliano batte debole e Molitierno respinge di piede. Trenta secondi più tardi si rifà vedere Kakà che con un rasoterra preciso vede Tondi rispondere alla grande con il piede sinistro. Al 10’22” è invece Esposito a concludere a rete, ma non col suo piede, e il destro appare preciso sì ma troppo lento. Ma sono le avvisaglie del pari che giunge poco dopo, al 10’48”, quando Fits a centrocampo tenta di fare da sponda al volo ad un proprio compagno ma, involontariamente, serve la sfera a Horvat che si ritrova solo negli ultimi 15 metri dalla porta del Kaos. Il giocatore biancorosso s’invola verso Molitierno che esce alla disperata, ma il sangue freddo di Horvat è da perfetto cecchino. Suolata di sinistro ad eludere il portiere emiliano e pallonetto morbido di destro che gonfia la rete. E’ 1-1. Al 12’34” il Kaos si innervosisce commettendo il 5° fallo, ma poi non accade più nulla tranne delle sporadiche, ma mai pericolose, conclusioni a rete, anche se c’è da menzionare la bella azione al 18’41” di Leandrinho che però spara fuori dallo specchio della porta.


SECONDO TEMPO - Nella ripresa inizio soporifero e per ben cinque minuti non accade nulla. Il Kaos fa affidamento alla stazza e ai piedi di Fits e Kakà là in avanti, trovando sempre Tondi pronto. E dalla parte del Milano le azioni sono più frutto delle circostanze piuttosto che di azioni ben orchestrate. Intanto Alan si prende un cartellino giallo (chiamato da Isidoro in maniera poco sportiva) per un fallo che ci stava tutto. E da questo ecco arrivare il nuovo vantaggio emiliano con Kakà che su schema anticipa tutti sul secondo palo il tiro/imbucata di Mello. Il 2-1 esterno non vede la reazione della squadra di Daniele Sau e dopo i cartellini comminati anche a Fusari per il Kaos e il terzo giallo al Milano con Horvat, al 5’07” dalla sirena finale si vede in campo l’uomo di movimento per i padroni di casa con una prima staffetta tra Luca Peverini e Fabio Tondi e poi con Urio-Tondi. Non ne viene nulla di pericoloso nell’immediato, tranne al 17’52” quando Fabricio Urio, da posizione centrale, scarica un missile terra-aria imprendibile per Molitierno. Il match torna il parità sul 2-2, ma a questo punto anche il tecnico del Kaos, Juanlu, opta per l’uomo di movimento con Fits che regala, al 18’18”, la rete del nuovo e definitivo vantaggio per grazie all’acrobazia di Mello. Ultimi istanti di gioco Alan veste la maglia “bucata”, ma Milano non ha più le forze e la gara termina con la sconfitta per i biancorossi.


IL RIMPIANTO - Peccato davvero. Il confronto ha visto sempre, o quasi, un Kaos più organizzato anche se in avanti non è che abbia creato numerose palle gol. Dall’altra il Milano ha sempre tentato di giocarsela a viso aperto meritando il doppio pari raggiunto con Horvat prima e poi con Urio che sembrava incanalare sul pari un match non bellissimo da vedere. Poi la doccia fredda con la doppietta di Mello che ha reso inutili gli sforzi di capitan Esposito e compagni. Pazienza. Prossimo turno a Pesaro e poi, il 3 marzo, di nuovo a Sedriano contro la Luparense.


Ufficio stampa Milano



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