Il roster lariano entra nella fase calda del suo campionato. Esclusa l’ultima giornata in cui affronterà il fanalino di coda Bergamo, Arellano e i suoi uomini sono attesi da 5 scontri diretti d’alta quota. Per perfezionare quella rimonta che conduce dritta ai playoff.

BRESSO – 2 punti non sono un’infinità, ma comunque sono sempre un inizio. E quei due punti che il Lecco ha rosicchiato ai danni delle rivali, sono un ottimo punto di partenza per cominciare a scalare posizioni. “Abbiamo iniziato questa settimana mettendoci alle spalle le 4 gare, con altrettante vittorie, che abbiamo disputato. Sappiamo che sabato ci aspetta una gara veramente ostica, stiamo lavorando per arrivare pronti sotto tutti gli aspetti”. Il riferimento di Simone è ovviamente alle vittorie contro Time Warp, Aosta, Carmagnola e Fossano: era fondamentale non perdere punti in quelle occasioni, per mantenere viva la rincorsa alla post season contro avversarie di un livello leggermente inferiore. Il prossimo step si chiama Domus Bresso: 2 lunghezze di vantaggio sui lariani e primo vero scoglio da qui alla fine dell’anno. “Dobbiamo rimanere concentrati dall'inizio alla fine, concedere pochissime occasioni da rete: è una squadra che sfrutta nel migliore dei modi le disattenzioni”.

TOUR DE FORCE – Il Lecco è obbligato a ripetere l’esito dell’andata, quando si impose tra le mura amiche per 5-3 sui rivali. Vincendo sarebbe sicuro di rimontare due posizioni e di entrare nella zona post season, perché sorpasserebbe gli avversari di giornata e beneficerebbe dello scontro tra Asti e Cornaredo: qualsiasi esito premierebbe i lariani, se dovessero risultare vincenti. “Secondo me è uno stimolo in più e spero lo sia per tutti i miei compagni. I playoff sono il nostro obiettivo quindi penso che, a partire da sabato fino alla fine del campionato, ci aspettino tutte finali da giocare perché ci saranno tutti gli scontri diretti”, l’opinione dell’ultimo classe ’96 alla vigilia di questa sfida speciale. Che può regalare un primo ingresso, finalmente, nella zona playoff.

Marco Panunzi

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