Pitagora, uno che della materia se ne intendeva abbastanza, amava dire che “i numeri regnano sull’universo”. Vero, ma, quando si parla di sport - un ambito della vita dipinto di emozioni, sensazioni e situazioni incalcolabili - risulta difficile abbandonarsi all’idea che, in fondo, gli 0 e gli 1 possano spiegarci qualcosa. Tant’è, perchè ormai, nell’era della match analysis, tutto, o quasi, rientra in determinati schemi. L’emergenza maltempo ha bruscamente interrotto lo sprint finale dei campionati regionali - rinviati di una settimana tutti i match del 2, 3 e 4 marzo -, l’occasione, dunque, è giusta per fermarsi un secondo e leggere, tra le statistiche, l’andamento di una stagione dai mille volti.

SERIE C1 - Le più grandi vittorie, spesso, passano per una grande difesa: il Savio, regina del girone A di C1, è quella meno battuta (68 reti subite) del raggruppamento e, se si affianca a una fase offensiva da 110 centri - la seconda migliore dopo i 118 di un Carbognano che, specialmente in casa, è una macchina da gol -, il mix è quello giusto per puntare al salto di categoria. Tra le big, spicca l’equilibrio della Vigor Cisterna: solo 80 gol realizzati, l’attacco meno prolifico del treno di testa, ma appena 77 incassati, per un bilanciato +3 in differenza reti che, al momento, vale il podio. Nel girone B, siamo lontani dai numeri del dominio dell’Aniene nella scorsa stagione, ma le grandi vantano un bottino di tutto rispetto: l’Italpol capolista, che ha nove punti in più dei “colleghi” del Savio, ha bucato 128 volte la porta avversaria, il Pomezia, secondo, 127. Il team di Esposito ha lasciato la vetta dopo il k.o. col Cisterna, che ha interrotto una striscia di undici vittorie di fila: è record stagionale, ma condiviso proprio con i pontini, i quali sperano di migliorarlo con l’Italpol. Dati contrastanti per il Pavona: i 97 gol realizzati pareggiano quelli dell’Anziolavinio, quinto e in corsa per i playoff, ma i 161 subiti inchiodano il roster di Arnaudi in zona playout. 



SERIE C2 - Nella seconda serie del futsal laziale, i numeri monstre sono quelli della Virtus Fenice: la capolista del girone C vanta 109 marcature realizzate - anche se il miglior attacco lo ha, nel raggruppamento pontino, il Città di Anzio con 110, l’unica altra squadra in tripla cifra - e 17 vittorie in 19 giornate. Il ritorno in C1, per gli arancioneri, è dietro l’angolo, ma il Palombara è un avversario tostissimo: i sabini hanno riaperto i giochi dopo il blitz nello scontro diretto e si fregiano della miglior difesa della categoria, con appena 26 gol incassati. L’equilibrio del girone A è fotografato da un’osservazione: nessuna squadra, a differenza di quanto accade negli altri raggruppamenti, riesce ad andare oltre il +25 in differenza reti, dato che attiene al Santa Marinella, e solo il Cortina (+22) valica la doppia decina. Curiosi, nello stesso girone, i bilanci del Valentia: è l’attacco più prolifico, con 91 gol, ma anche la difesa più battuta, con 96, e naviga in zona playout. Nel D, spicca l’efficacia del Falasche: i biancoverdi, terzi, sono andati in rete appena 55 volte e hanno la fase offensiva meno incisiva delle 12 squadre sul podio dei quattro gironi, ma i soli 40 gol incassati autorizzano sogni di gloria.

Francesco Carolis

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