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Tersigni, due minuti che valgono oro: «Zagarolo, che emozione l»™esordio»

 01/03/2018 Letto 573 volte

Categoria:    Serie D
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    CITTA DI ZAGAROLO





I campionati saranno fermi nel finale di una settimana più che chiacchierata dal punto di vista meteorologico. Chi non ha intenzione di fermarsi, per il Città di Zagarolo, è Tiziano Tersingni, uno degli ingranaggi del motore che spingono avanti la perfetta macchina amaranto. All’esordio stagionale negli ultimi attimi del match di campionato vinto venerdì scorso dalla compagine zagarolese, il portiere di Mauro Riccomagno è il chiaro esempio di come il lavoro e la dedizione ripaghino sempre, e di come si possa diventare elementi cardine di un gruppo anche trovando all’inizio meno spazio di altri: basta l’impegno, e tanta costanza.


Tiziano, due minuti che significano tanto…
Sì, hanno un valore immenso per me. Quando il mister mi ha detto di prepararmi stentavo a credergli, ero teso. Poi ho visto che tutti i miei compagni, a partire dal mio collega di reparto e mentore Pellitta, desideravano quel momento almeno quanto me: ho allora scrollato via l’ansia, e mi sono goduto il mio meritato e felice esordio stagionale.


Dove vuoi arrivare insieme ai tuoi compagni?
Non faccio pronostici, non mi piace. Preferisco lavorare sodo come ho sempre fatto in tutti questi anni e trarne i frutti che sicuramente prima o poi arrivano. Siamo in cima, l’obiettivo è di migliorarci partita dopo partita, restando uniti ora come non mai.


Ti sei affezionato alla causa amaranto con grande spontaneità, sei un bellissimo esempio per tutti coloro che tendono ad arrendersi subito.
Ho spostato questa causa dopo un trascorso travagliato a Palestrina; Francesco Turianelli mi ha trascinato con sé qui a Zagarolo, e ho deciso di cominciare un percorso che mi facesse crescere umanamente e professionalmente. Parlo sempre poco in prima persona, per me il mio gruppo ha la necessità di prevalere su tutto, anche magari sulle esigenze e le aspirazioni personali: è per questo che considero le decisioni del mister sacrosante, ed è per questo che sono fiero di far parte di una squadra competitiva, anche se ciò significa per me meno minutaggio. Ciò che conta davvero è sacrificarsi in vista di un obiettivo, per quanto piccolo possa sembrare: la squadra sta raggiungendo il suo; io, con quei due minuti, ho raggiunto il mio.


C’è qualcosa che vuoi aggiungere?
Mi sento di ringraziare di cuore Gabriele Pellitta e Riccardo Bellini, che mi hanno assistito, aiutandomi a maturare, durante questi due anni.


Ufficio Stampa Città di Zagarolo

 



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