skin adv

Nessun rimpianto, nessun rimorso. Lutta: «Ciampino, ho dato il meglio di me»

 15/03/2018 Letto 611 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:   
Società:    CIAMPINO ANNI NUOVI





Chissà se Valerio rimpiange la scelta di aver lasciato quel Lido di Ostia che ora si giocherà in playoff per andare nella massima divisione. Il laterale difensivo classe ’91 traccia un bilancio della stagione al Ciampino e analizza il cammino della squadra in A2.

BILANCI – “Per fortuna non ho nessun rimpianto. Era giusto che andassi via dal Lido, la scorsa stagione è stata di transizione per me, avevo perso stimoli e voglia. Cambiare aria, ambiente e persone mi ha fatto bene, qui a Ciampino ho ritrovato fiducia e infatti sono soddisfatto a livello personale della mia stagione: ovvio si può fare sempre di più, potevamo farlo a livello di squadra sicuramente. Ma a livello personale mi sento di essere andato discretamente”, il Lido non è nei pensieri di Valerio: insomma, non ci sono rimpianti per il fatto che la società del litorale romano sia andata ai playoff e lui no. L’ex Lido non si sofferma troppo su questa cosa. “Sono positivo in ottica futura: mi sono risentito, quest'anno, come ai tempi dell'Isola in A2. Questo è importante”.

PENSIERI – “Si può fare qualcosina di più, però sento di aver dato il massimo o meglio il massimo che si poteva dare in determinate situazioni. Non ho mai saltato un allenamento nonostante vari acciacchi, quindi personalmente chiudo la stagione con la coscienza pulita”, l’opinione del 26enne laterale difensivo, che ha impreziosito la sua stagione con 4 centri. “Alcune volte abbiamo avuto una rosa corta: perdere Salvi e Papù per infortunio non è proprio una benedizione, e Papù per noi è come Icardi all'Inter. Giocare 9 partite su 18 senza lui non è stato facile”, prosegue Valerio, facendo riferimento al fatto che i due giocatori sopra menzionati hanno collezionato, in due, 16 presenze. Meno delle partite previste dalla regular season. “Siamo arrivati a pari punti o sopra ad alcune squadre con rose più lunghe della nostra e con più stranieri di noi. Potevamo raggiungere l'obiettivo playoff, quindi c’è amarezza: ma la squadra non ha sfigurato”.

Marco Panunzi



COPIA SNIPPET DI CODICE











-->