Le oscillazioni sono state pericolose, ma, alla fine della fiera, il Real Ciampino ha sempre in mano il baricentro del proprio destino. Nel giro di cinque giorni, gli umori sono radicalmente cambiati: il k.o. di Albano aveva determinato l’aggancio dei castellani agli aeroportuali, che, però, grazie al poker nel derby infrasettimanale con il Castel Fontana e alla contemporanea sconfitta degli avversari diretti, sono tornati a +3 sulla zona playout. Lo striscione del traguardo salvezza si profila all’orizzonte, ma bisogna ancora fiondarsi in una volata ad alta velocità: sabato c’è un altro scontro diretto con l’Aranova, martedì il recupero di Carbognano. In due gare, Antonello Bianco e compagni possono regalarsi un altro anno di C1, a patto di votarsi completamente a quella concentrazione che, a quest’altura della stagione, fa la differenza tra delusioni e sorrisi.

In meno di una settimana, prima il 7-5 di Albano, poi la fondamentale vittoria con il Castel Fontana: come sono andate queste due gare? Quanto contano nell’economia del vostro campionato?

“La partita di Albano è stata dai due volti: il primo tempo è stato condizionato da nostri errori individuali e collettivi e si è chiuso sul 4-1 per loro; nella ripresa, abbiamo provato a riprendere il match con il 5vs4, ma ci siamo riusciti solo in parte. Quello di ieri sera è un ottimo successo: siamo stati molto accorti in fase difensiva e abbiamo sfruttato le ripartenze. Sono tre punti che contano tanto, il rammarico è non essere riusciti a strapparne almeno uno al PalaCollodi”.


Qual è la chiave in un momento così delicato?

“Dobbiamo mantenere ben focalizzato il nostro obiettivo, che è la salvezza. Sono rimaste poche partite e il margine d’errore si assottiglia sempre di più: se sbagli qualcosa, poi è difficile recuperare. Bisogna restare concentrati, senza concederci distrazioni e cercando di fare meno errori possibili”.

Avevi individuato nel fattore mentale la causa del periodo difficile di inizio anno: quando c’è stata la svolta?
“Il miglioramento c’è stato quando, finalmente, abbiamo raggiunto la prima vittoria del 2018, il 4-0 con il CCCP. Venivamo da due-tre prestazioni buone, ma senza risultati positivi: quel successo ci ha dato un pizzico di convinzione in più e il morale sufficiente a rialzarci per affrontare nel miglior modo possibile una stagione che, per la seconda metà, è stata un po’ complicata”.

Sabato avete un’occasione d’oro con l’Aranova per avvicinare tantissimo l’obiettivo salvezza: sono i 40’ decisivi per la stagione del Real? Che gara dobbiamo attenderci?

“È una partita delicata per entrambe le squadre, in palio ci sono tre punti davvero pesanti. Gli avversari verranno da noi concentrati, noi dovremo essere determinati nella volontà di raggiungere il risultato per centrare la salvezza. È uno scontro diretto e, come tutte le sfide di questo tipo, sarà difficile”.

Francesco Carolis

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