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Arellano, gioco che vince non si cambia. «Lecco, non snaturarti col Videoton»

 05/04/2018 Letto 663 volte

Categoria:    Serie B
Autore:   
Società:    LECCO





Ormai manca veramente poco a coronare l’obiettivo stagionale tanto agognato dalla società della presidentessa Elena Ionel. Una squadra rinata, un Lecco all’altezza delle sue ambizioni. Arellano però mantiene i piedi per terra, ben consapevole che mancano due appuntamenti importanti prima di festeggiare.

CAMBIO DI PASSO – Serviva una scossa per raddrizzare una stagione e scossa è stata. Il Lecco ha inanellato una striscia di risultati positivi in campionato che dura dal 20 gennaio, 22 successi ottenuti in 8 partite, solo 5 punti lasciati nel girone di ritorno. “Penso sia merito di tutto il Lecco: ho fatto la mia parte ma è merito anche della società, che non ci fa mancare nulla, della disponibilità dei ragazzi, dato che i risultati sono frutto del lavoro settimanale, e delle persone di esperienza come Rosario D’Onofrio, arrivate a darci una grossa mano”, le parole del tecnico argentino Esteban Arellano, subentrato a Seghetti a stagione in corso. Le recenti convincenti prestazioni del roster lariano sono valse finora il 4° posto, posizione che permette l’ingresso nella post season. “Ero sicuro delle potenzialità del gruppo, sapevo che con il lavoro i risultati sarebbero arrivati. Per fortuna sono arrivati entrambi prima del previsto. Vado fiero del fatto che continuiamo a fare ancora dei miglioramenti, allenamento dopo allenamento. Questo è il modo gusto di lavorare, perché garantisce una base per la prossima stagione”.

VIDEOTON CREMA – A dire la verità, tutti i giochi per i ragazzi di Arellano potrebbero chiudersi già dopo la prossima partita col Videoton: se Caglio e compagni, infatti, dovessero vendicare la sconfitta dell’andata e prendersi i tre punti, né Domus Bresso né lo stesso Videoton potrebbero raggiungere i lariani. “Durissimo match, loro devono fare 6 punti, sui 6 a disposizione, per entrare ai playoff: avranno motivazioni altissime. Ma anche noi non saremo da meno, saranno molto alte anche le nostre”, il pensiero del tecnico argentino, argento nella Copa América del 2011, che entra maggiormente nel dettaglio nell’analisi della partita di sabato. “All’andata è stata una partita strana, siamo stati costretti ad usare molto il 5 vs 4. Stavolta sarà diverso. Noi dobbiamo stare attenti, soprattutto sulle palle inattive e sulle loro ripartenze, perché hanno giocatori che vedono molto bene la porta; ma nel farlo non dobbiamo snaturarci, dobbiamo giocare come in questi ultimi tre mesi”. Per strappare il pass per dei playoff che, fino a tre mesi fa, sembravano utopia.

Marco Panunzi



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