Il Lido è pronto per la finale playoff. La formazione di Matranga, dopo aver superato l’ostacolo Odissea, attende con ansia la doppia sfida con la Meta: partirà ancora sfavorita, ma si giocherà fino in fondo ogni possibilità di promozione. Sarebbe la quinta in sette anni, sarebbe il coronamento di una fantastica scalata iniziata dalla Serie D e arrivata a un passo dall’élite del futsal italiano.


NESSUNA SORPRESA – “Contro l’Odissea si è verificato quello che avevo detto - dichiara Valerio Barigelli -. Sapevo che il Lido non era più quello che aveva perso entrambi i precedenti della regular season: la gara di andata era coincisa con l’esordio in campionato e in A2; al ritorno, invece, abbiamo dovuto fare i conti con diverse defezioni”. Il passaggio del turno, quindi, non ha sorpreso più di tanto l’estremo difensore: “Abbiamo disputato una grandissima partita a Rossano, ma non sono meravigliato, perché come squadra siamo cresciuti tantissimo, anche grazie ai nuovi arrivati”.


FRECCE – Il Lido si presenta a questa finale playoff da neopromossa. Un’impresa sì, ma solo fino a un certo punto: “Se me lo avessero detto all’inizio, probabilmente anche io avrei gridato al miracolo sportivo. Frequentando i miei compagni, invece, ho capito che nell’arco abbiamo delle frecce che con il tempo esploderanno in maniera definitiva - spiega il portierone lidense -. In questa rosa ci sono elementi potenzialmente fortissimi, che magari, anche per via della giovane età, in passato non hanno reso come stanno facendo quest’anno. Io, però, sono pronto a scommettere su di loro: tra qualche anno, quando si parlerà di questo Lido, sono convinto che molti diranno: ‘In quella squadra c’erano grandissimi giocatori come...’. Il tempo, secondo me, cambierà la percezione del nostro cammino”.


IMPRONTA ITALIANA – Forse non sarà considerato il Lido dei miracoli, ma senza dubbio verrà ricordato come il Lido dei tanti italiani: “Sì, e questo rappresenta un motivo di orgoglio, perché significa che anche in casa nostra c’è del materiale valido sul quale puntare e lavorare. A Roma, forse, è un po’ più semplice, perché il bacino d’utenza è più grande rispetto ad altri posti, ma il discorso di fondo resta lo stesso”. Barigelli, però, rende merito a tutti: “Non voglio togliere nulla ai nostri due brasiliani, che ci hanno dato una grossa mano. Fred e Renoldi stanno facendo la differenza: il primo è stato riadattato come pivot grazie a un’intuizione del mister, il secondo è una bellissima sorpresa, un giocatore che, secondo me, può fare bene anche in Serie A”.


META – Una Serie A da conquistare nelle due sfide contro la Meta: “Loro partiranno favoriti, perché hanno dimostrato che, se non ci fosse stato il Maritime, avrebbero vinto il campionato. Una squadra del genere avrebbe meritato la promozione diretta, ma ha avuto la sfortuna di trovarsi di fronte una corazzata invincibile. Per quanto ci riguarda, però, vale lo stesso discorso fatto prima di incontrare l’Odissea: non siamo più quelli visti durante la regular season. Siamo cresciuti molto e siamo consapevoli dei nostri mezzi - conclude Barigelli -. Queste gare si giocano prettamente sotto il profilo tattico e nervoso, quindi dovremo essere bravi a gestire ogni singolo dettaglio”.


Antonio Iozzo

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