Stasera giungeranno al loro epilogo con l’ultimo atto tra Savio e Pomezia, ma i playoff di #SerieC1futsal, tormentati nelle ultime 48 ore dal caso-squalifiche, potrebbero avere uno strascico lunghissimo: il ricorso dell’EcoCity Cisterna (clicca QUI per saperne di più) è stato rigettato dal Giudice Sportivo (clicca QUI per saperne di più), la società biancazzurra, però, per bocca del suo presidente Sandro Cavola, annuncia la volontà di adire le vie legali.

CAVOLA - “È l’ennesima buffonata - esordisce Cavola -. Il Cisterna, da una parte, è sollevato per non avere tolto al Savio, con il quale ci complimentiamo, ciò che ha ottenuto in campo, dall’altra, però, è amareggiato per l’ennesimo torto subìto: in occasione dei fatti con il Minturno, ad esempio, nessuno del Comitato ha alzato un dito, ora accade anche questo. Accettiamo il verdetto, ma andremo per vie legali, perchè il danno economico è enorme: con un roster di sette spagnoli, abbiamo speso tanto, il Cisterna chiede di riavere ciò che gli è stato tolto. Si è falsato un campionato, chi sbaglia deve pagare. Sul C.U. di martedì, ci sono punti incomprensibili: il preannuncio di reclamo, contenente le motivazioni, era stato accettato, ma il ricorso è stato respinto. Noi ci siamo attenuti al Comunicato di venerdì scorso e non abbiamo fatto giocare i due presunti squalificati, nemmeno gli arbitri conoscevano il regolamento. Vorrei fare un appello - chiosa il presidente - a tutte le persone del Comitato che ancora provano a contattare l’EcoCity per addolcire la pillola con ipotesi di ripescaggio o cose simili: non vogliamo più essere chiamati. Prima che rovinassero tutto, il nostro programma era il raggiungimento della promozione nel nazionale sul campo”.

Redazione

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