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La Mirafin e i playoff: "Con la Brillante abbiamo il 51% di passare il turno"

 19/04/2018 Letto 537 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    MIRAFIN





La stagione era iniziata con l’obiettivo di salire sul podio e podio è stato. Tenuto conto del gioco espresso, della qualità degli interpreti, poteva essere un gradino anche più alto, ma ‘carta bollata’ ed un’incredibile serie di eventi infausti, hanno lasciato alla Mirafin la possibilità di valutare il terzo posto della regular season alla pari di un successo.


PETRUZZI - I tasselli stanno pian piano tornando a posto, a breve si riavrà un campo dove allenarci e sarà un parquet perfetto per il calcio a 5 – dice il dg Paolo Petruzzi - Emer è tornato ad allenarsi con l’intensità che gli è propria dopo il ritorno dal Brasile, Duarte sta smaltendo l’ennesimo infortunio, Batella è quasi a pieno regime, Sordini in recupero, resta il problema del mister che non potrà essere in panchina per squalifica. Purtroppo, Salustri gode di attenzioni speciali da parte degli organi di giustizia sportiva, un’attenzione che non ho mai visto in quasi 40 anni di attività".


PLAYOFF - Sabato c’è la Brillante: "Con il Torrino sono sempre gare molto tirate, è un derby tra nemici/amici ma sempre derby rimane e sabato avrà un valore particolare. Io dico che abbiamo il 51% delle possibilità di superare il turno, ma con percentuali così contenute può bastare un episodio a cambiare l’esito finale. Speriamo di giocare il ritorno sul nostro campo, con il pubblico delle grandi occasioni sarei molto più ottimista. Quale può essere il valore aggiunto per il Torrino: Salustri, il mister dovrà essere in tribuna e non potrà proferire verbo visto che appena apre bocca viene sanzionato con una puntualità che meriterebbe altri palcoscenici. A mio avviso, con tutto il rispetto di chi siederà in panchina, il mister vale un 15/20% di valore aggiunto, soprattutto a fine stagione quando gli basta uno sguardo al rettangolo di gioco per individuare la soluzione migliore". Caccia, dunque, alla Serie A2: "Un passo alla volta altrimenti rischiamo di cadere pesantemente. L’A2 sarebbe un grande successo, ma speriamo che venga rivisitata la formula. Impiegare venti anni per arrivare in A e trovarsi a disputare un torneo a 10-11 squadre non sarebbe certo il massimo. Colgo l’occasione per inviare le congratulazioni all’Aniene per la meritata vittoria del campionato ma, attenzione, nel prossimo campionato ci prendiamo la rivincita".


Ufficio stampa Mirafin



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