La base c’è, l’altezza della situazione, per il Real Ciampino, è la prospettiva di un futuro radioso. Dopo aver conservato la massima categoria regionale, in casa aeroportuale è tempo di analisi, ma soprattutto di iniziare a guardare avanti: la soddisfazione per aver raggiunto l’obiettivo, nelle parole di tutti, sopravanza il rammarico per non aver essersi seduti già quest’anno al tavolo delle grandi, il tempo, però, gioca a favore dei rossoblù, come ricorda l’estremo difensore Antonello Bianco.

BIANCO - Il bilancio del 2017-2018 del Real ha il segno positivo: “Abbiamo centrato la salvezza - esordisce Bianco -, quindi il giudizio sulla stagione è positivo. Se potessi, cambierei l’approccio al lavoro durante la sosta natalizia, che è stata molto lunga: lì si poteva fare meglio e siamo stati condizionati da quella situazione per la seconda parte di campionato. In ogni caso, abbiamo chiuso i conti con due giornate d’anticipo, questa è la soddisfazione più grande”. Il domani bussa alla porta, la squadra di Bartoli ha dimostrato di essere già attrezzata per riceverlo: “Ripartiamo dalla voglia di fare bene, con l’idea di costruire una rosa giovane in grado di ottenere buoni risultati nella categoria. La nostra prospettiva è avere una formazione che, anno dopo anno, tenda a migliorare la stagione precedente”.

CERTEZZE E SOGNI - Bianco, da tantissimi anni nel mondo del futsal, giudica così quella C1 che la squadra ciampinese si è tenuto con le unghie e con i denti: “Sono sincero, la preferivo a girone unico, perchè era considerata una piccola Serie A in ambito laziale. Con la divisione in due raggruppamenti, il livello si è un po’ abbassato: è una conseguenza naturale”. Nell’élite del futsal laziale, ci saranno ancora sia il Real che il suo portiere: “Il mio futuro è qui: lavoro e vivo a Ciampino, è un motivo di grande gioia avere la possibilità di giocare in una realtà così importante nella mia città. Guardo con positività al futuro, perché osservo nel presente il lavoro di persone valide: quest’ultime si stanno adoperando per far sì che il Real resti una realtà importante, dalla prima squadra al settore giovanile. Oggi siamo nel regionale, domani chissà…”

Francesco Carolis

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