Colui che trasforma le emozioni in ricordi visibili. Colui che permette agli uomini dell’Italpol di custodire gelosamente un ricordo. Colui che immortala attimi incancellabili e sensazioni uniche per la rappresentativa dell’istituto di vigilanza. Giuseppe Bottiglia, il fotografo ufficiale della società appena approdata nel nazionale.

PASSIONE – Lavora insieme ai Gravina, fulcro storico della società Italpol, ma non è un fotografo di professione. Si è trovato a farlo nella finale di un torneo, ormai 4 anni or sono, e da lì non si è mai staccato dai colori della rappresentativa dell’istituto di vigilanza. “Ho seguito questa squadra praticamente dalla sua fondazione. Molto bello vederla salire fino alla Serie B, soprattutto dopo che l’anno scorso era sfuggita per un pelo. Spero di poter proseguire con loro, mi piacerebbe andare avanti”, le parole di Giuseppe, anche lui divenuto un uomo di serie cadetta, visto che ha unito la sua passione per la fotografia ai colori della società neopromossa nella terza serie nazionale.

ESULTANZE – I primi a lodare il lavoro di Giuseppe sono stati proprio i vertici della società. Che nella premiazione per il risultato raggiunto in questa stagione sportiva, hanno deciso di conferire una medaglia anche a Giuseppe. “L’aspetto che mi piace di più del mio incarico di fotografo all’Italpol è quello di fotografare le esultanze dei giocatori. Sì, insomma, bello il futsal giocato ma immortalare le emozioni di un secondo per poterle conservare sempre è il lato che mi affascina e mi attrae di più”. Ed ora che vengono gli impegni del futsal nazionale, ci saranno ancora tantissimi attimi da immortalare.

Marco Panunzi

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