L'Italia è stato un apprendista Mago, mister sei scudetti: tre con la Luparense, due a Prato, uno con il Torino. L'esperienza di Velasco, nata proprio nel Belpaese, gli ha permesso di tornare in Spagna a dettare legge. La sua legge. Un monarca illuminato che dal 2013 ha trasformato l'Inter Movistar in leggenda: 4 Liga di fila, 3 Copa de España, due Supercoppe e altrettante Copa del Rey.

HA TRASFORMATO PERFINO IL MAGICO R10 - Non aveva mai vinto in Europa, incassando un duro colpo nella Final Four organizzata proprio dalla Maquina Verde: quella in cui batte - soffrendo le celeberrime sette camicie - il Pescara di Colini in semi, ma viene sorpreso dai Paperoni di Russia del Gazprom Russia. Passato, trapassato remoto. Velasco trasforma R10 nel più forte di tutti, per distacco, alterna il 4-0 al gioco con il pivot con eccezionale maestria, si rifà con gli interessi ad Almaty, impartendo una dura lezione allo Sporting con il suo Inter Movistar dalle settebellezze. A differenza di Paganini concede il bis a Zaragoza, sempre contro le Aquile di Lisboa, battute stavolta 5-2. Un altro trionfo, l'ennesimo per quel monarca d'Europa illumi... nato in Italia.

Pietro Santercole

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