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Pirolli suona la carica per il Cornaredo. «Lecco, vietato sbagliare»

 27/04/2018 Letto 613 volte

Categoria:    Serie B
Autore:   
Società:    LECCO





Si conclude con una sconfitta l’andata della semifinale dei playoff in casa lariana. Il risultato di 2-3 contro il Cornaredo del tecnico Fracci non pregiudica in nessun modo la coltivazione dei sogni di promozione indiretta, anzi rivela il perdurare di un ostinato equilibrio. Equilibrio ormai vicino al punto di rottura.

IL MATCH – Una gara sul filo equilibrata, quella giocata tra le mura amiche del Cornaredo. Quell’equilibrio che ha accomunato le squadre in corsa per la post season durante la stagione regolare. “Quello che posso dire è che è stata una partita dura. Il fattore campo, unito al fatto che hanno una buona squadra, ha reso il match molto tosto. Seconde me abbiamo giocato bene, siamo stati un po’ troppo imprecisi sotto porta e quello ci ha penalizzato”, il pensiero di Vitor Reis Pirolli, arrivato due anni fa nella società lariana dopo l’esperienza in Brasile con il Torino FC di Caixas do Sul. “Non è stato solo questo, abbiamo anche sbagliato delle cose che di solito non ci capita di sbagliare e loro ne hanno approfittato. Ma il problema maggiore è stata l’imprecisione, anche se questo è un problema che ci ha accompagnato costantemente durante la stagione”.

RITORNO – Il minimo vantaggio portato a casa dagli uomini di Fracci non può tranquillizzare il Cornaredo. La finale del playoff del girone A della serie cadetta si regge sul sottilissimo filo di un equilibrio che, all’ultimo atto delle semifinali, è diventato molto precario. “Ho sensazioni molto positive e credo molto nel valore e nelle qualità dei miei compagni: penso che abbiamo giocatori validi e siamo squadra per vincere. Però dobbiamo dimostrarlo dentro il campo”, la carica di Vitor, alla vigilia del match che andrà in scena domani nell’impianto casalingo del Lecco. “Adesso c’è una sola cosa da fare: cioè entrare concentrati e non sbagliare nulla nei prossimi 40 minuti”. Per andarsi a prendere la finale dei playoff.

Marco Panunzi



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