Tempo, purtroppo, di bilanci per i Saints che han visto infrangersi il sogno promozione in A2 ai supplementari contro il Città di Asti. Una gara interpretata meglio rispetto agli avversari che però ha lasciato molto amaro in bocca in primis a mister Danilo Lemma: "Il rammarico dovuto all'eliminazione è tantissimo e, nemmeno ora che sono passati diversi giorni, sono riuscito a farmene una ragione. In quattro stagioni ai Saints, per tre volte siamo riusciti a raggiungere i playoff ed in due siamo usciti ai supplementari che evidentemente non ci portano bene! Rispetto a tre anni fa però questa sconfitta è stata molto diversa perché la gara è stata interpretata al meglio dai ragazzi e ci hanno condannato degli episodi. Odio quando si cercano alibi e di conseguenza non voglio trovarne per noi e sicuramente questa è l'ennesima dimostrazione di quanto il nostro sport sia tanto bello quanto crudele e quanto le partite di playoff siano una competizione a se stante, nel bene e nel male".

IL BILANCIO - Una stagione giocata a livelli molto elevati dove la continuità, prerogativa richiesta dallo stesso mister ad inizio anno, è risultata essere la chiave di volta. C’è stato un momento dove si è capito che si sarebbe potuto lottare ai vertici della classifica? ''Ho sempre pensato che quest'anno ci fossero tante squadre con organici diversi, ma con valori assoluti molto simili ed il fatto che entrambe le sfide playoff si siano risolte ai supplementari lo dimostra ancor di più. Riguardo alla nostra stagione sono stato molto colpito dai due pareggi consecutivi ottenuti ad inizio campionato, avvenuti in maniera diversa, su due campi duri come Asti e Cornaredo dove abbiamo dimostrato una grande capacità di saper soffrire. Inoltre le tante vittorie conseguite sono state spesso figlie di partite tiratissime dove abbiamo avuto la capacità di adattarci all'avversario, all'impianto di gioco ed alla condizione generale del match e questo mi ha quasi stupito oltre che ovviamente inorgoglito. L'impronta del mister si è vista nel corso dell'intera stagione con soddisfazioni, ma, oltre all'epilogo, cosa invece cambieresti di questa stagione? "Dal punto di vista tecnico inizialmente mi ero posto degli obiettivi che per buona parte sono riuscito a centrare. Sono stato piacevolmente sorpreso dalla 'vecchia guardia' che é riuscita a trasmettere ai tanti nuovi arrivati i concetti fondamentali del nostro modo di lavorare e già durante la preparazione precampionato eravamo molto più avanti di quanto avessi mai sperato. Con 129 gol fatti siamo stati il miglior attacco del girone, ma questo è stato soprattutto merito delle qualità tecniche dei ragazzi in quanto è ben noto quanto io lavori soprattutto sulla fase difensiva. La squadra nel girone d'andata ha conquistato più punti (26 contro 22), ma a me è piaciuto maggiormente come abbiamo giocato nel girone di ritorno perché si è palesato come fossimo cresciuti sotto tanti aspetti sia nei singoli che nel collettivo Cosa cambierei? Mi sono reso conto durante la stagione di non aver sfruttato pienamente alcune caratteristiche dei giocatori che avrebbero potuto rendere ancor meglio se li avessi messi nelle condizioni di poterlo fare".

Ufficio stampa Saints Pagnano

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