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Sguardo al futuro! La Scuola Calcio del Progetto Futsal continua la sua crescita

 02/05/2018 Letto 643 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:   
Società:    PROGETTO FUTSAL





La stagione agonistica volge al termine nel periodo in cui quella primaverile cancella buio e freddo con limpide giornate. Va in archivio, così, anche il campionato di Serie D femminile: il Progetto Futsal, tra il recupero di mercoledì e la gara di venerdì, ottiene due convincenti successi e allontanare quella grande nuvola grigia che si faceva minacciosa.

CELESTINO VALLERI - In casa Progetto Futsal, continua il percorso di crescita del settore giovanile. Il responsabile della Scuola Calcio a 5, Celestino Valleri, illustra le novità della prossima stagione, con uno sguardo a questa bellissima annata: “Qui splende sempre il sole. Sarà perché è la prima esperienza, sarà perché vederli crescere ti azzera le fatiche, sarà per i loro sorrisi anche dopo le sconfitte. Dalle otto unità con cui iniziammo a settembre in quel del San Raimondo, siamo arrivati ad una ventina. È già in moto la macchina per la prossima stagione, per consolidare l'ottima esperienza vissuta qui e il legame di fiducia con Daniele Chiofalo. Con la stessa fiducia ci stiamo proiettando all'apertura di una nuova Scuola Calcio a 5 presso il Circolo Sportivo Arca. Grazie a Giuliano Di Mattia e alla sua grandissima disponibilità, già dal mese di maggio inizieremo con i primi stage. Il primo appuntamento è fissato per sabato 5 maggio alle 10:30, così nelle settimane successivi. Saremo presenti con lo staff al completo, nell'intento di dimostrare ed offrire le nostre conoscenze a chi si avvicina a questo meraviglioso mondo del futsal. Insegnare lo sport con i suoi valori e approfondire la tecnica del calcio a cinque è il nostro obiettivo. Non nascondo le difficoltà che si incontrano, specie quando ti batti con la banale realtà che pone il risultato, quello numerico, come fattore principale. Cercare di insegnare i principi di gruppo dando al noi più importanza che l’io, e confidare che lo stesso venga assimilato da genitori, troppo spesso tifosi solo dei propri figli. Una scuola non solo di pensiero, che deve nascere già dai tecnici: prima di allenare devono saper istruire, ponendo la crescita individuale come obiettivo fondamentale. Quello che dico sempre ai miei collaboratori è che la vittoria più grande che otterremo sarà quando vedremo un nostro atleta sui parquet dei campionati nazionali”.



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