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Pro Calcio, la delusione di Galante: "Condannati da un regolamento assurdo"

 03/05/2018 Letto 1241 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    PRO CALCIO ITALIA





Dopo aver perso lo spareggio promozione contro il Velletri, la Pro Calcio si prepara ad affrontare la Final Four di Coppa Lazio.


Il tecnico Andrea Galante, però, fa un passo indietro e torna a parlare dell’ultima gara: “Voglio innanzitutto fare i miei complimenti al Velletri per aver vinto questo campionato. Poi passo a spiegare i motivi, secondo me, di questa disfatta. Partiamo da un regolamento assurdo, da un concetto premiante sbagliato e diverso da quello nazionale. D’altronde facciamo parte dello stesso movimento, ma di due federazioni diverse. Vi sembra giusto applicare la formula di far vincere un campionato con una partita secca, dove tutto può succedere, e non premiare quanto fatto in un intero campionato? Fosse valso il principio del merito e del valore espresso in tutto il campionato, la nostra squadra avrebbe avuto la soddisfazione di vincere con una differenza reti di +22 sui diretti rivali e avendo a favore gli scontri diretti. Purtroppo una partita secca con un avversario di livello può vanificare un’intera stagione, perché quei sessanta minuti non sono l’espressione di un campionato, non possono esserlo: gli ultimi sessanta minuti sono stati solo la disfatta, la delusione dopo un’annata strepitosa, con un ruolino di marcia difficilmente ripetibile e non credo avvicinabile quest’anno in tutti i gironi di C2. Quei sessanta minuti sono stati solo l’espressione di un regolamento sbagliato. Poi, se parliamo prettamente della gara, ripeto, il Velletri ha meritato nei sessanta minuti, noi siamo stati anche ingenui a cadere nelle provocazioni, come nell’espulsione di Pego, che poi ha portato anche alla mia espulsione per proteste. Noi siamo scesi in campo contratti nei primi trenta minuti, e comunque non abbiamo rischiato nulla, in pratica un tiro e un gol da parte loro. Nel secondo tempo la partita aveva cambiato aspetto: dopo il nostro pareggio con Marziale, stavamo facendo la nostra partita, poi lo show arbitrale ci ha fatto perdere lucidità. Come nella finale tra Luparense e Kaos, sentite le parole di Miarielli, c’è solo da pensare che oltre a programmare tutti gli impegni e studiare l’avversario, devi pensare anche ad interpretare la direzione arbitrale”.


Nessuna polemica contro gli avversari: “Il Velletri ha vinto e gli facciamo i complimenti, perché  chi soffre e fa sacrifici merita rispetto. Il Velletri aveva già fatto una grande gara contro di noi il 7 Aprile, pareggiando una partita bellissima, in bilico fino alla fine, dove a pochi secondi dal termine noi perdevamo. Lo scotto del calo fisico in quella partita era inevitabile, arrivavamo da un altro scontro, in coppa, con una squadra di vertice come il Fabrica, giocata per altro di mercoledì, e con pochi giorni per recuperare. Tra l’altro anche lì una gara  giocata sotto il diluvio, contro un avversario forte e organizzato, un match che ha lasciato sul campo anche un grave infortunio a un giocatore importante come Federico Monni. Anche lì ne siamo usciti vincenti. Colgo l’occasione per fare i complimenti al mio staff, ai preparatori atletici, nella persona di Dario Pisani, perché se siamo riusciti ad affrontare tutti questi impegni pur avendo una rosa corta, mantenendo sempre lo stesso standard qualitativo, gran parte del merito è suo. Così come ringrazio il preparatore dei portieri Alessandro Di Cola, professionista fino alla fine, non solo uomo di campo, ma punto di riferimento per i ragazzi anche fuori. Spesso sono persone che in un campionato fanno meno notizia di una giocata, di una vittoria, ma che sono fondamentali, sono parte integrante di queste stagioni esaltanti.


Testa, infine, alla Final Four: “Ora c’è la coppa. Anche lì abbiamo fatto un cammino esaltante, battendo squadre del calibro della Compagnia Portuale, del Palestrina e del Real Fabrica. Nei miei ragazzi ho letto la delusione per la sconfitta di sabato scorso, ma a loro dico che per me hanno già vinto, hanno vinto prima di Colleferro, e che dobbiamo ritrovare quella qualità e  quella determinazione con cui abbiamo affrontato questa manifestazione. La vera sconfitta sarebbe uscire senza combattere per un obiettivo importante, prestigioso e che abbiamo conquistato con merito”.


Ufficio Stampa Pro Calcio Italia



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