Quando leggono il suo nome allo Sgreccia, gli avversari iniziano a tremare. Già, perché Armando Pozzi ne ha vinti talmente tanti da non ricordare neppure il numero esatto: “Dovrebbero essere sette-otto”. Numeri che testimoniano un legame strettissimo tra il tecnico e il torneo più importante di Roma: “Non posso che parlare di un grande rapporto d’amore iniziato tantissimi anni fa, un tuffo nel passato, un pezzo di cuore”.


Dopo alcuni anni lontano dal Circolo Stella Azzura, Pozzi è pronto a tornare. Troppo forte il richiamo dello Sgreccia: “Sto mettendo su una squadra di amici - spiega l’ex tecnico della Virtus Fondi -. Tutti ragazzi provenienti dal calcio a 11, tranne io e Filippo Rossi Merighi”. Pippo in porta, Armando sia in panchina che in mezzo al campo: “Sarò in lista anche come giocatore, poi vedremo di partita in partita”. Costa Smeralda, Oasi della Frutta e Pizza Luigi: di Sgreccia Pozzi ne ha vinti davvero tanti, ma non vuole illudersi: “Non credo che riusciremo a ripetere quei trionfi, ma ci teniamo a fare bella figura. Proveremo a mettere in difficoltà la gente più esperta. A livello tecnico e atletico non abbiamo nulla da invidiare a nessuno, ma dal punto di vista tattico, indubbiamente, dovremo fare i conti con delle lacune difficilmente colmabili”.


Nel corso dello Sgreccia, Armando Pozzi toccherà le quarantotto primavere. L’augurio è quello di ritrovare una panchina per rimettersi presto in gioco come tecnico: “La volontà di tornare ad allenare c’è tutta, anche se con i nuovi parametri non è semplice trovare proposte concrete. Quest’anno sono stato ai box, il prossimo vedremo. Siamo in parecchi, mi permetto di dire anche molto bravi, a essere alla finestra in attesa di una chiamata”. Che magari arriverà proprio durante lo Sgreccia, rafforzando la splendida storia d’amore iniziata diversi anni fa.


Antonio Iozzo

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