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Tino Perez: pasito, pasito. "Acqua&Sapone Unigross in finale al 51%"

 15/05/2018 Letto 337 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    FUTSAL PESCARA





Il suo score personale sale a 11 vittorie in 16 partite ufficiali. Tino Pérez ha da poco festeggiato i suoi primi cento giorni sulla panchina dell’AcquaeSapone Unigross e mostra già statistiche da marziano: in meno di quattro mesi ha vinto una Coppa Italia e raggiunto, per ora, le semifinali scudetto. Dopo aver vinto la prima sfida contro il Real Rieti, il coach spagnolo accarezza il sogno di riportare la squadra del presidente Barbarossa a giocare la finale per il titolo, dopo l’unico precedente datato 2014 e perso contro la Luparense.

L'ANALISI - “In vantaggio dopo questa vittoria? Non direi, al massimo abbiamo il 51% di possibilità e loro il 49. I play-off eguagliano le forze in campo, sono diversi dal campionato. Era fondamentale fare una buona partita nella prima semifinale in casa – dice l’allenatore di Toledo, 49 anni – , il modo migliore per avvicinarsi alla seconda partita, da giocare a casa del Rieti. Avremo un po’ di fiducia in più. Intanto sono soddisfatto di quello che ha fatto la squadra: non ha permesso all’avversario di fare il suo gioco, ha lavorato tanto ed è stata equilibrata nei quaranta minuti”. L’inizio è stato dirompente: gol, rigore, poi il raddoppio e tante occasioni non concretizzate. “Nella prima parte di gara, non siamo riusciti a portarci avanti nel tabellino come avremmo dovuto per quanto fatto sul campo. Sicuramente nel primo tempo abbiamo avuto più occasioni pulite per fare gol”. Contro il Real Rieti, però, si è vista un’AcquaeSapone Unigross diversa da quella dei quarti contro il Pesaro. “Sono contento di questo: il vero volto della squadra è quello della semifinale. C’è stato un cambiamento totale. Solo in questo modo si possono giocare i play-off: ci vogliono coraggio, carattere, ambizione. Dobbiamo metterle anche nel ritorno, che sarà difficile. Giocare sul loro campo sarà complicato”. Ha trovato il Rieti che si aspettava lunedì a Chieti? “Avevamo studiato molto l’avversario, in attacco e in difesa. L’assenza di Nicolodi? E’ un giocatore importante per loro, ha caratteristiche determinanti nell’uno contro uno e in zona gol. Ed era in un momento di forma importante”. La squadra nerazzurra invece sta giocando i play-off senza Calderolli, mai utilizzato dai quarti di finale ad oggi. “Sarà più fresco per la prossima partita. Lo recupereremo per la trasferta di Rieti, anche se non potrà essere al cento per cento. Ci darà una mano”. Una mano è arrivata anche dal pubblico di Chieti lunedì scorso: PalaSantaFilomena da applausi. “Sono felice per quello che ci ha dato il pubblico e non far altro che ringraziarlo, così come ringrazio già da ora i tifosi che ci seguiranno venerdì a Rieti”. Nell’altra semifinale, la Luparense ha vinto contro la Came per 5 a 1: che idea si è fatto? “Non ho ancora visto la partita, ma penso che la Came abbia pagato la fatica dei quarti di finale contro il Napoli, arrivati a gara-3. Hanno speso molto, questa situazione ha potuto favorire un po’ la Luparense”.

Ufficio stampa Acqua&Sapone



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