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Sgreccia, atmosfera unica. Fratini: «Conta più la cena dopo che la partita prima»Âť

 18/05/2018 Letto 1103 volte

Categoria:    Tornei
Autore:    Antonio Iozzo
Società:    SGRECCIA





Se c’è una cosa che tutti i tornei invidiano allo Sgreccia, è l’atmosfera. Un’atmosfera magica, probabilmente unica. “È più importante la cena dopo che la partita prima”, spiega Emanuele Fratini, sottolineando il clima che circonda uno degli eventi più attesi nella capitale.


Un appuntamento al quale Emanuele non ha quasi mai voluto rinunciare: “Ne ho disputati una decina, senza mai vincere, ma perdendo un paio di finali”. Eppure i ricordi sono tutti belli: “Io al Circolo Stella Azzurra ci sono cresciuto. Sono legatissimo a questo posto, dove tutti si conoscono e dove si respira sempre l’aria di una grande famiglia”.


Non ha mai alzato la coppa, ma proverà a rifarsi quest’anno: “Partiremo con l’idea di divertirci e di passare belle serate, ma faremo anche un pensierino al successo finale, anche se non è mai facile vincere”. I nomi per provarci, però, non mancano davvero: “Siamo in quattro-cinque dell’Italpol, più Bacaro, Marchetti, Milani, Taloni, Medici, Schininà e Paulinho”. Niente male.


Comunque vada, Fratini si godrà una bella estate, soprattutto dopo la promozione in B conquistata con l’Italpol al termine di uno splendido duello con il Pomezia: “L’unione del gruppo ha fatto la differenza sotto tutti i punti di vista. È stata la compattezza dello spogliatoio a regalarci la vittoria finale. Futuro? Vorrei restare, ma non dipende da me, ci sono tante cose da valutare”. D'altronde, c’è ancora tempo per pensare al prossimo anno: prima uno Sgreccia da giocare e da provare a vincere.


Antonio Iozzo



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