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Alla Luparense non si parla di arbitri: "Finals? Che sia premiato il gioco e la qualità "

 22/05/2018 Letto 516 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Pietro Santercole
Società:    LUPARENSE





Gli errori di Di Resta pro Luparense, nello specifico in gara-1 delle Finals di Pescara nella passata stagione e in gara-2 delle semi di Dosson di Casier, sono figli della casualità, quella coincidenza che inevitabilmente investe una squadra capace di arrivare fino in fondo in tutte le competizione e che, quindi, ha più possibilità nel calcolo delle probabilità di incrociare più volte lo stesso direttore di gara in stagione. Nessuna malafede, nessuna cultura del sospetto, sia chiaro. Al massimo ci si può domandare, senza volere criticare nessuno ma per capire la complessità del mondo arbitrale, quale siano i criteri di designazione e il perché di certe scelte, ma anche in questo caso, la Luparense non c'entra proprio niente. E poi? Poi c'è l'intervento di Andrea Franceschini.

ARGOMENTI SU CUI DISQUISIRE - Il direttore generale dei sei volte campioni d'Italia sta lontano dalle polemiche suscitate sui social all'indomani di gara-2 della semi con la Came. "Alla Luparense preferiamo non parlare di arbitri. Credo, e questo vale soprattutto per gli addetti ai lavori, che gli argomenti sui quali disquisire siano altri e sicuramente di maggior interesse rispetto al ruolo di ognuno all’interno del sistema futsal. Nel corso di una stagione capita che ci siano degli episodi sfavorevoli ed altri favorevoli, che più o meno per numero si equivalgono per tutte le squadre. Il compito al quale sono chiamati i direttori di gara è molto difficile, soprattutto in una disciplina sportiva caratterizzata dalla grande velocità di esecuzione e dai molteplici contatti di gioco. Poi ci sta che uno si arrabbi quando l’episodio è a svantaggio della propria squadra, però francamente non credo che la strada giusta sia 'l’attacco' attraverso comunicati stampa al veleno e post sui social perché ogni volta che ciò accade siamo noi tutti come movimento a perderne, in termini di credibilità e di appeal verso le tante persone che fortunatamente si stanno via via appassionando a questo sport".

FINALS, LE ASPETTATIVE - All'orizzonte le Finals per il 35esimo scudetto. Andrea Franceschini, come tutti noi, pensa alla spettacolarità di un evento che verrà trasmesso da Fox Sports. E visto in tutto il mondo. "Mi aspetto una serie dall’alto contenuto tecnico-tattico tra le due squadre che probabilmente hanno saputo valorizzare di più le qualità dei rispettivi roster durante questa stagione. Mi auguro che vi sia una grande partecipazione di pubblico, sia nei palazzetti che in tv e che in campo sia premiato il gioco e la qualità tecnica dei calciatori più talentuosi, tenendo fuori tutto quello che potrebbe essere di ostacolo alla spettacolarità e alla crescita di questa disciplina sportiva".

Pietro Santercole



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