Il 7-1 nel ritorno contro l’Orte ha ribaltato il punteggio dell’andata e regalato la semifinale. Ma, soprattutto, ha restituito la sensazione di strapotere che il Maritime aveva mostrato nella Final Eight di Coppa Italia. Ora l’ostacolo Olimpus, per proseguire la caccia al tricolore e per continuare a sognare un double leggendario. Un’impresa ampiamente alla portata dell’Under 19 di Manolo ed Everton.


LUCA ROSSI – Impresa alla portata. Già, specialmente dopo il settebello calato nell’ultimo match: “Eravamo convinti di poter ribaltare il punteggio dell’andata, anche perché il gol del 5-3 realizzato a Orte nel finale ci aveva dato parecchie speranze”, esordisce il grande ex dei quarti. Massima fiducia nella rimonta, anche se era difficile prevedere un risultato così largo: “Sapevo che in casa nostra sarebbe stata tutta un’altra cosa, mi aspettavo un successo, ma non così netto - ammette Rossi -. Abbiamo interpretato la partita in modo perfetto dall’inizio alla fine: credo sia stata la nostra miglior prestazione stagionale”. Adesso l’Olimpus: “Se sono arrivati fino a qui, significa che hanno un buon potenziale. Sarà sicuramente una bella semifinale”. E il Maritime partirà ancora da favorito: “Dopo la vittoria della Coppa Italia e il risultato maturato contro l’Orte, siamo la squadra da battere, anche se nel calcio a 5 tutto è possibile. Dovremo dimostrare sul campo di essere i più forti - continua il giovane talento, certo del valore della squadra -. Se facciamo del nostro meglio, sarà davvero complicato batterci”. Il sogno di Rossi è quello di bissare lo scudetto conquistato lo scorso anno: “Sarebbe fantastico concludere la mia esperienza da Under con un double campionato-coppa. Ce lo meriteremmo per tutto il lavoro fatto durante l’anno”.


EVERTON – Anche Everton torna sulla finale anticipata con l’Orte: “All’andata abbiamo sofferto la loro pressione, ma sappiamo tutti che nel futsal un 5-3 si può ribaltare tranquillamente. Infatti dal giorno dopo ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo lavorato duro per la partita di ritorno”. Con risultati straordinari: “Abbiamo corretto gli errori commessi nel primo match, merito soprattutto di Manolo, persona davvero molto preparata - sottolinea l’allenatore in seconda -. Durante la settimana abbiamo dato più informazioni possibili ai ragazzi, consapevoli di poter sfruttare anche il fattore campo”. Al PalaJonio una prestazione da incorniciare: “La cosiddetta partita perfetta, complimenti a tutta la squadra”. La testa, però, è già rivolta all’Olimpus: “L’Orte rappresenta il passato, adesso ci aspetta un’altra sfida molto difficile, ma dobbiamo pensare a fare il nostro gioco”. La concentrazione è massima: “Io, Manolo e Julio Chalo cerchiamo di far capire a questi ragazzi che, per continuare a crescere, devono restare sempre con i piedi per terra ed essere umili, perché non si finisce mai di imparare”. L’accoppiata campionato-coppa, però, appare un’ipotesi molto concreta: “Per noi sarebbe importante lasciare un segno positivo - conclude Everton -. Sognare non costa nulla”. Specialmente con una squadra del genere.


Antonio Iozzo

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