Palestrina, miglioramenti per la scuola di futsal. Fatello: «Rinnoveremo la struttura»
Il Palestrina è tra le migliori società in C2 nel far crescere i giovani. Il club dei presidenti Virgili e Bruni cerca di far appassionare sin dalla primissima età i ragazzi della zona attraverso la scuola di calcio a 5. Che nella prossima stagione sarà ulteriormente migliorata.
STAGIONE – Giuseppe Fatello, uno degli allenatori, ha commentato con entusiasmo l’annata che si è da poco conclusa: “Se devo pensare a come abbiamo cominciato, i miglioramenti sia dal punto di vista della squadra che da quello dei singoli sono stati esponenziali. In questa stagione abbiamo gettato le basi per un futuro di belle speranze. Per costruire una squadra solida che possa durare nel tempo bisogna partire dai più giovani, non possiamo non affidarci a loro”.
STRUTTURA – Successivamente, Fatello si è soffermato sui possibili rinnovamenti che potrebbero essere fatti alla scuola: “Credo che non cambieremo sede, ma rinnoveremo sicuramente la nostra struttura. Questo ci aiuterà a portare nuovi giovani e a poterli allenare in maniera migliore. Questo importante lavoro portato avanti dalla nostra società è un qualcosa che ci rende molto orgogliosi e che sono convinto ci aiuterà tantissimo”.
METODO – Nella prossima stagione gli allenatori della scuola calcio a 5 cercheranno di affinare ulteriormente i loro metodi di insegnamento, per cercare di alzare ulteriormente la qualità del loro lavoro: “Andiamo avanti per la nostra strada – conclude Fatello-. Siamo convinti che quello che abbiamo fino a questo momento sia un lavoro che ha dato i suoi frutti. Cercheremo di migliorarlo ulteriormente, puntando ancora di più sul carattere e l’agonismo dei nostri ragazzi. Dal punto di vista tecnico, invece, non si può non prescindere da alcuni concetti, come ad esempio il cercare sempre di giocare la palla. Imparare la tecnica di base sarà ovviamente il punto di partenza. Noi cercheremo di dare il massimo e di insegnargli nella maniera migliore possibile come applicare la tecnica individuale al servizio della squadra”.
Nicolò Signanini
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