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Tevere Roma: Beccafico ed Amaducci a capo della nuova realtà . Pagliacci in panca

 22/06/2018 Letto 1935 volte

Categoria:    Serie D
Autore:   
Società:    TEVERE ROMA





I due ex compagni di squadra nel lontano 1983/84 Gianni Beccafico e Marco Amaducci hanno deciso di fondare una nuova squadra di calcio a 5, la Tevere Roma. Beccafico spiega i dettagli e il progetto del club, analizzando anche la delicata situazione del futsal regionale, e in che modo la sua compagine ci si possa inserire.


NASCITA - Gianni Beccafico, volto storico del futsal, racconta così la nascita della Tevere Roma: “Qualche tempo fa il mio amico ed ex compagno di squadra, Marco Amaducci, mi ha presentato una proposta: creare una squadra di calcio a 5 per poter giocare in Serie D. Io, da presidente della Tevere Roma, formazione di calcio a 11, ho subito trovato molto interessante l’idea. Per noi è un’ottima opportunità di crescita a livello societario, allarghiamo i nostri orizzonti anche in un altro sport. Ora siamo al lavoro: stiamo costruendo una squadra equilibrata, con un mix tra giovani talentuosi e ragazzi d’esperienza. La guida della squadra è stata affidata a Stefano Pagliacci: siamo sicuri che la sua esperienza possa essere importante per i ragazzi. Non guardiamo troppo in avanti – spiega Beccafico –, nella prima stagione ci basterà divertirci, capire il livello della categoria e le dinamiche interne”.


GIOVANILI – Il presidente della Tevere Roma poi, si sofferma sull’importanza delle giovanili, spiegando le dinamiche che si creeranno nel proprio club, e quanto queste possano influire nella crescita di tutto il movimento: “Avendo un ampio settore giovanile nel calcio a 11, il calcio a 5 sarà un’ottima valvola di sfogo per molti ragazzi – afferma il presidente –. Infatti, alcuni che potrebbero faticare a trovare spazio nel calcio potrebbero trovare la giusta dimensione, per altri potrebbe essere un modo per mettersi in mostra o provare nuove esperienze. Insomma, credo che un settore giovanile sia un elemento imprescindibile per una piccola realtà: lo vediamo ogni anno, con squadre che dopo un paio di stagioni chiudono perché non hanno fonti cui attingere per rinforzare la rosa. La programmazione per il futuro e in particolare le giovanili sono di vitale importanza. Noi su questo stiamo lavorando e, col futsal, amplieremo ancora di più gli scenari. C’è bisogno di crederci, di investire in infrastrutture e campi da gioco: ne gioverebbe tutto il sistema del calcio a 5, che negli ultimi anni ha dato evidenti segnali di malessere, soprattutto nelle categorie inferiori”.



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