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La Fortitudo alza la voce, Aiello: «Se volete i nostri ragazzi, contattate me»

 03/07/2018 Letto 1337 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Antonio Iozzo
Società:    FORTITUDO POMEZIA 1957





Il futsalmercato impazza. E coinvolge tutti, specialmente i più giovani. Lasciando spazio, però, anche a comportamenti poco etici: “Certe società hanno fatto allenare alcuni dei nostri ragazzi senza contattarci e senza ricevere il nulla osta”,  spiega seccato Paolo Aiello, direttore sportivo della Fortitudo.

A Pomezia atteggiamenti del genere non sono tollerati: “Chiediamo correttezza, la stessa che noi abbiamo sempre avuto nei confronti di tutti - continua il diesse -. Se qualcuno è interessato ai nostri ragazzi, alzi il telefono e chiami il sottoscritto, anche perché il mio numero lo hanno tutti”. Uno sfogo comprensibile e condivisibile: “Ricordo a tutti che dagli Allievi in poi esistono vincoli pluriennali fino ai 25 anni, quindi è obbligatorio contattare la società proprietaria del cartellino, prima di tutto per una questione di rispetto reciproco. Io non mi sognerei mai di far allenare da noi dei ragazzi tesserati con un altro club. Se qualcuno si fa male durante uno stage, chi se ne assume la responsabilità?”. Il rispetto prima di tutto: “Se c’è quello, poi una soluzione si trova sempre - conclude Aiello -, una soluzione che soddisfi sia il ragazzo che le due società”. Già, perché a volte basta davvero poco: nella maggior parte dei casi una semplice chiamata.


Antonio Iozzo



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