#futsalmercato, Lazio: Soldano da Reali. "Non ho smesso per Simone"
Quando si allenerà, quando scenderà in campo, quando suderà, quando rincorrerà un avversario, quando avrà il pallone fra i piedi, quando farà gol o quando ne salverà uno, Alessandro Soldano non sarà solo. Con lui, a guidarlo, a prenderlo per mano, a stargli vicino, così come è sempre stato nel corso della loro vita, ci sarà Simone Martyniak. Il suo migliore amico, di fatto suo fratello, se ne è andato in quella tragica notte fra il 2 ed il 3 giugno scorsi.
COSA CONTA PER ME - Prima di quell'evento, Alessandro voleva addirittura smettere col Futsal giocato: “Sì, avevo pensato di fermarmi – racconta -. Dalla morte di Simone, invece, ho capito davvero cosa conta per me, su tutto il Futsal. Ho ritrovato una grande motivazione ed ora quando scendo in campo è come se avessi Simone accanto a me, come se fossimo in due. Mi sento più forte, più sicuro di me. La chiamata della prima squadra è dedicata a lui”. Sarà un anno dal quale imparare moltissimo: “La Serie A era il mio sogno fin da bambino. Vuol dire che posso crescere in maniera impressionante, apprendendo tanto da tutti i miei compagni”. A fargli da guida Fabrizio Reali, conosciuto ai tempi della Capitolina, addirittura in categoria Allievi: “È il migliore – non indugia Soldano -, sono sicuro che con lui posso continuare a migliorare. Sarà dura, ma farò il possibile per dimostrare il mio valore e ciò che posso fare”.
Ufficio stampa Lazio