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Corsaletti e Rappresentativa Juniores, strade diverse. «Non voglio star fermo»

 16/07/2018 Letto 1497 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:   
Società:    RAPPRESENTATIVA





Fresca di giornata la notizia che Salvatore Corsaletti e il suo staff (Maurizio Rinaldi e il figlio Valerio) non saranno più al timone della Rappresentativa Juniores laziale. Il tecnico chiude il suo ciclo con tre Coppe e tanta soddisfazione; mentre cerca una panchina per la prossima stagione.

THE END – Alcuni finali sono tristi, altri lieti. Alcuni inaspettati, altri inevitabili. La fine del rapporto tra Corsaletti e la Rappresentativa è una fine dolce, piena d’orgoglio. “Il mio mandato con il Lazio durava cinque anni e questo era l’ultimo, dispiace ma era normale che prima o poi dovesse finire. È stata una esperienza bellissima, sono estremamente soddisfatto per aver portato nel Lazio 3 titoli nazionali. Per chi mi sostituirà sarà molto difficile, la Juniores è la categoria più ostica di tutte”, questo il saluto di Salvatore, le parole con cui si accomiata dalla Rappresentativa. Un cammino che ha conosciuto gioie e dolori, come ogni esperienza: ma anche vittorie importanti. “Oltre al trofeo di quest’anno, credo che il Lazio possa gioire per due cose: con la mia gestione abbiamo riallacciato i rapporti con molte altre Rappresentative con le quali il legame era ai minimi, abbiamo portato una mentalità che pensasse prima di tutto al comportamento; in più ci sono una miriade di giocatori che abbiamo scoperto noi, tra l’incarico agli Allievi e quello alla Juniores, e che ora sono nel nazionale”. E i nomi sono veramente tanti: uno su tutti, Giuliano Fortini.

FUTURO – Per ogni storia che finisce ce n’è una che inizia. O almeno così vorrebbe che fosse il tecnico romano. “Il futuro? So solo che non voglio stare fermo. Posso dire che molti credono che io, col mio palmarès, chieda molto in termini economici. Invece è proprio il contrario, solitamente chiedo solo un rimborso spese”, tanta è la voglia di rituffarsi in una nuova avventura di Salvatore, tecnico fresco campione d’Italia. E se l’avventura sarebbe nuova, non lo sarebbe l’orizzonte in cui il tecnico vorrebbe lavorare. “Mi piacerebbe continuare con le giovanili: meraviglioso sarebbe allenare la Under 19 nazionale o una Under 17 regionale. Oppure una Femminile, devo ammettere che tornerei volentieri in quel mondo dove ho avuto soddisfazioni. Infine, qualora non trovassi panchina, vorrà dire che per rimanere al passo coi tempi mi dedicherei allo studio: andrei a vedere tante partite per rimanere aggiornato”. Ma chi se lo lascerebbe sfuggire un campione d’Italia?
 

 

Marco Panunzi



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