Cuzzo, gol e vittoria all'ultima: VIDEO. Ciao Ferro, rieccomi Acqua&Sapone
La "mejor despedida". L'hanno definita così in Argentina. Leandro Cuzzolino saluta chiude nel miglior dei modi la sua breve parentesi in patria, prima di tornare in Serie A per vestire nuovamente la maglia dell'Acqua&Sapone. L'ex Pescara trascina il Ferro Futsal al successo (3-1) contro il Boca Juniors. "Homenaje" a fine partita, baci e abbracci per un grande campione che darà lustro all'intero movimento nostrano di futsal.
#PrimeraA 📽ï¸ðŸ“º Con un gol de @LeaCuzzo en su despedida, #Ferro venció a #Boca (3-1) y quedó como líder en el inicio de la fecha 19 ¡Mirá el resumen con lo mejor del encuentro! > https://t.co/VFcRV3hhOT
— Pasión Futsal (@pasionfutsal) 20 luglio 2018
RITORNO AL FUTURO, PARTE SECONDA - Non si erano lasciati bene nella prima esperienza, ai tempi di Bellarte. Ma il tempo riesce a curare tutte le ferite. "Prima ancora di sapere che ci sarebbe stata l’opportunità di tornare, mesi fa, avevo voluto chiarire con la famiglia Barbarossa, con l’amministratore Colatriano e con il ds D’Egidio quello che era successo tre anni fa - racconta il laterale mancino, campione del mondo con l'Argentina ai Mondiali del 2016 - ci tenevo a stare tranquillo con me stesso e con la società, per questo ho avuto un lungo colloquio privato con il presidente Nando Barbarossa, in cui ci siamo detti tante cose, facendo chiarezza. I malintesi sono nati per mancanza di comunicazione tra me, la dirigenza e la proprietà. Probabilmente ho sbagliato in questa mancanza di dialogo, non accadrà più”. Il Pesaro lo ha cercato insistentemente, ma Cuzzo ha scelto l'A&S per il suo ritorno al futuro, parte seconda. "Giocare per la squadra della mia terra d’adozione rende tutto ancora più bello. Poi ci sarà la Champions e la voglia di rimettermi in discussione è tantissima. Tino Perez? Me ne hanno parlato in termini entusiastici, come di un professionista esemplare che chiede tanto lavoro ai giocatori. Per me sarà come ripartire da zero, per migliorare, crescere e mettere il mio mattoncino per la realizzazione di qualcosa di grande con questa maglia".
Pietro Santercole