Nodo Italfutsal, Montemurro con le mani legate. "Ma prometto battaglia"
C'è un'Italia che sorride 206 volte per una stagione senza precedenti con un numero mai visto prima di squadre fra maschile (144) e femminile (62). E un'altra che s'interroga unilateralmente sul futuro di una Nazionale mai così in basso, reduce da tre debacle in due anni e scesa addirittura al settimo posto del Ranking Uefa. Con un commissario tecnico, Roberto Menichelli, in scadenza di contratto.
MONTEMURRO - I primi rumors sul futuro dell'Italfutsal (LEGGI QUI) lasciano perplessi, in quanto si continua a tenere in disparte la Divisione, ossia l'organo che gestisce l'intero movimento del calcio a 5. "Dopo mesi e mesi di discussioni, scambi di vedute, con i vertici della Figc e Club Italia per tracciare insieme un percorso adeguato alla ristrutturazione delle Nazionali nel post Menichelli, mi trovo ancora una volta messo in disparte". Montemurro ha le mani legate e non può, allo stato attuale delle cose, far nulla. "Su questo terreno trovo numerosi ostacoli di varie dimensioni - continua - ostacoli esterni, come era prevedibile, ma inaspettatamente anche interni". Il numero del futsal non ha nessuna intenzione di arrendersi a questa situazione. Che, francamente, ha del paradossale. "Sono stato, sono e sarò sempre pronto a dare battaglia per una bandiera che ritengo essenziale per la crescita del nostro sport. Una crescita - conclude - che passa anche per la valorizzazione delle persone che hanno fatto la nostra storia".
Pietro Santercole