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Esposito e un campanello d'allarme: "Fortitudo Pomezia, troppe sbavature"

 14/09/2018 Letto 569 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    FORTITUDO POMEZIA 1957





Per la legge dei grandi numeri prima o poi doveva capitare. Dopo aver collezionato quattro vittorie di fila, grazie ai successi conseguiti in rapida successione con il Real Terracina, la Città di Anzio, lo Spinaceto e l’Albano, l’ambiziosa Fortitudo Pomezia tradisce le attese nella vigilia nel quinto test match del mese di settembre, pareggia la sfida esterna con il Genzano (4-4) e, malgrado sia stata costretta a fronteggiare qualche defezione importante, fa scricchiolare qualche certezza sul piano tecnico-tattico.

LA PARTITA - Il quintetto castellano apre le danze con Bonetti, il quale iscrive per primo il proprio nome a referto con un preciso diagonale. La compagine guidata da Esposito ha una generosa reazione e trova la forza per ribaltare la situazione a suo favore. La rete del pareggio porta la firma di Lorenzoni, bravo a intercettare la sfera sulla trequarti campo e a non lasciare alcuna via di scampo a Casciotti proteso in uscita. La squadra rossoblu, poco più tardi, passa a condurre grazie a Petrucci. L’ex Mirafin elude l’intervento dei difensori castellani grazie a un perfetto uno-due con Lorenzoni, entra minaccioso in area e fa centro con una conclusione di giustezza. Il risultato cambia di nuovo intorno al quarto d’ora. L’ottimo Bernoni intercetta un rinvio dell’esperto Leofreddi, aggredisce abilmente lo spazio vuoto e deposita la sfera in fondo al sacco. La Fortitudo Pomezia non ci sta, chiude il primo tempo in avanti e, prima dell’intervallo, sposta nuovamente l’ago della bilancia dalla sua parte per merito di Russo. L’ex Spinaceto è abile a trasformare un’azione da difensiva in offensiva a infilare da pochi passi l’incolpevole Casciotti. Lo stesso Russo, dopo sette minuti dal rientro in campo dagli spogliatoi, consolida il vantaggio per i pometini, finalizzando nei pressi del secondo palo una perentoria ripartenza impostata da Petrucci. Sotto di due reti, il Genzano alza il ritmo e accorcia le distanze in maniera piuttosto fortunosa a seguito di una sfortunata deviazione di Viglietta, il quale prova anticipare un avversario, ma sbaglia l’impatto con il pallone e realizza la più classica delle autoreti. La formazione castellana, a otto giri di lancette dalla conclusione del match, pareggia definitivamente i conti con Bernoni. L’ex United Aprilia fa valere anche in questo caso le sue qualità di tiratore scelto, trasforma di potenza un calcio piazzato e permette alla sua squadra di ottenere un risultato di assoluto prestigio contro una rivale di categoria superiore. La Fortitudo Pomezia, dal canto suo, prolunga la striscia positiva stagionale, ma dimostra di avere bisogno ancora di qualche settimana di tempo per trovare la giusta coesione tra il gruppo confermato e i numerosi giocatori acquistati nella sessione estiva di mercato.

L'ANALISI - “Abbiamo commesso qualche sbavatura di troppo - precisa mister Stefano Esposito - . Soprattutto in fase difensiva abbiamo lasciato piuttosto a desiderare. Basti pensare che in una sola gara abbiamo incassato soltanto una rete in meno delle prime quattro uscite stagionali. La prova di Genzano, tutto sommato, deve rappresentare per noi il classico campanello d’allarme in vista della sfida di Coppa Divisione con il Savio. Sfideremo una squadra che per caratteristiche tecniche si avvicina moltissimo a quella castellana. Dobbiamo assolutamente alzare sabato prossimo l’asticella del livello di concentrazione. Dall’altra parte del campo troveremo una compagine molto cinica, capace di farci male a ogni nostro minimo errore…”.

Ufficio Stampa Fortitudo Pomezia



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