Esordi diversi a confronto, nella seconda giornata di campionato. Il Palestrina e il Città dei Papi a confronto, la squadra che ha vinto col minor margine affronta quella che ha ottenuto il risultato più largo. Notarberardino non si lascia intimorire, sostenendo che gli avversari del loro girone costringeranno i prenestini sempre a giocare al massimo.

DEBUTTO – “La vittoria di misura secondo me è stata indice di una bella partita, giocata da entrambe su buoni ritmi. Magari nel primo tempo avremmo dovuto trovare la via del gol ma comunque sono tre punti importanti proprio perché non facili e ottenuti su un campo ostico come quello del Paliano”, il pensiero di Massimiliano, dirigente della prima squadra prenestina, sull’esordio in C2 della scorsa settimana, risolto da una rete del giovane Nicolò Brecci, classe 2000. Gara difficile, ma era in preventivo. “Mi aspettavo un esordio duro: sono un'ottima formazione con giocatori esperti e quindi sapevamo che avremmo dovuto sfoderare una bella prestazione per uscire con i 3 punti. Inoltre, essendo la prima, ovviamente non potevamo essere al massimo”.

CITTÀ DEI PAPI – Vincere 1-0 regala comunque tutta la posta in palio. Al di là delle considerazioni di merito e valore. Se però da una parte c’è un Palestrina che vince col minimo scarto, dall’altra c’è un Città dei Papi che si dimostra subito Real e schianta l’Arca con un sonoro 5-1. “Se hanno ottenuto questo risultato alla prima giornata non c’è molto da dire, significa che sono una squadra ben messa fisicamente e già pronta: questo ci dà conferma del fatto che dobbiamo fare ancora meglio domani”, l’opinione di Notarberardino quando mancano meno di 24 ore al duello con la capolista provvisoria (in virtù della larga vittoria). “Non sarà una novità, sarà la linea guida di tutto il campionato: visto il livello del nostro girone, ogni sabato saremo costretti a dare dare il meglio di noi stessi”. Cominciando proprio da domani.

Marco Panunzi

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