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Luca Pizzoli gol. Ma l'Olimpus Roma è rimaneggiato, Tombesi corsara

 14/10/2018 Letto 400 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    OLIMPUS ROMA





L'Olimpus Roma non può mettere in campo tre uomini e queste assenze pesano ancor più oggi, contro il Tombesi C5 Ortona. A spuntarla al PalaOlgiata è la formazione abruzzese che, al termine dei 40', esce dal campo con un punteggio favorevole. Finisce 1-6 nella Capitale.
 
LA PARTITA - Parte bene l'Olimpus che va vicina al vantaggio con Renan nei primi secondi di gara. A 5'11'' Di Eugenio su punizione calcia a rete, Adami salva ad un passo dalla linea di porta. 30'' dopo il Tombesi passa in vantaggio con Piovesan (0-1). A 6'14 la formazione ospite raddoppia: Ducci respinge una conclusione di Zanella, Piovesan calcia a rete, il portiere dell'Olimpus tocca la sfera che, nonostante la deviazione, si insacca (0-2). La formazione blues reagisce e cerca di accorciare le distanze, andando vicina alla rete con Luca Pizzoli e Galvan. Intanto, Ducci respinge due conclusioni dalla distanza di Adami. A 18'30''Mambella dice no ai tentativi ravvicinati di Renan e Luciano. In apertura di ripresa, Ducci vola su una conclusione di Silveira diretta sul secondo palo. A 45'' dall'inizio del secondo tempo, Pizzo chiude il triangolo con Adami e calcia in porta, il suo pallonetto si stampa sul palo. La formazione di casa riesce ad accorciare le distanze a 6'17'' con Luca Pizzoli, bravo a calciare sotto la traversa dall'interno dell'area di rigore (1-2). Dopo appena 35' il Tombesi ristabilisce le distanze con Zanella (1-3) e, nella seconda parte della ripresa, allunga. A 11'13'' Ducci respinge su Silveira, Piovesan è li, davanti alla porta, e non sbaglia (1-4). Negli ultimi 6' di gioco l'Olimpus gioca la carta del portiere di movimento. Il Tombesi ne approfitta per andare a segno due volte (in entrambe le occasioni con la porta dell'Olimpus sguarnita, ndr), prima con Lara e poi con Zanella (1-6). Settimana prossima la formazione di mister Caropreso andrà di scena a Pomezia, in casa della Mirafin.
 
Ufficio Stampa Olimpus Roma


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