skin adv

Maria Lucarelli e il richiamo della ciociaria. «Frosinone, non poteva finire così;;;»

 18/10/2018 Letto 1709 volte

Categoria:    Femminile
Autore:   
Società:    FROSINONE FUTSAL FEMMINILE





La terra natia chiama, la fuoriclasse senza tempo risponde. È un graditissimo ritorno quello di Maria Lucarelli alla corte del Frosinone Futsal. La sua prima esperienza con l’allora Bellator, culminata con la promozione in Serie A, è coincisa anche con la brusca separazione a fine stagione, che ha spianato la strada al suo trasferimento al Real Balduina, dove la sfilza dei successi personali dell’eterna calciatrice si è allungata. Il dolce richiamo della “sua” ciociaria, però, si è fatto sentire. Nonostante i dissidi passati, nonostante tutto, era scritto nel destino che le strade di Maria Lucarelli e del club frusinate si sarebbero incrociate di nuovo. Alla veneranda età di 47 anni, l’intramontabile giocatrice di Sora è pronta, ieri come oggi, ad onorare la maglia gialloblù e ad aiutare il Frosinone in questo complicato avvio di campionato, dove sono arrivate due sconfitte su due nel girone C di Serie A2.
 

L’hai lasciata che era Bellator ed ora la ritrovi sotto il nome di Frosinone Futsal. Quali sono stati i motivi del tuo ritorno in ciociaria?
“Non c’eravamo lasciati bene e non poteva finire in quel modo lì. Ci siamo concessi un’altra possibilità, perché la vita è una sola e va vissuta senza rancore. La ciociaria, poi, è la mia terra. La mia carriera è iniziata qui e per tante ragazze del posto sono un modello: un’ulteriore motivazione che mi ha spinto a tornare”.

Sei ancora alle prese con qualche noia fisica della scorsa stagione. Quando pensi di poter tornare a pieno regime, per aiutare le tue compagne al meglio delle tue possibilità?
“Sto pagando le conseguenze di un infortunio che mi porto dietro da un anno. La scorsa stagione ho giocato con il dolore, ma sono contentissima di averlo fatto, perché mi sono regalata tante emozioni, come la Coppa Italia di A2 e il premio di miglior giocatrice della Final Four di Bari. 47 anni e non sentirli… Ne è valsa la pena. Per il momento svolgo lavoro differenziato, ma sono in dirittura di arrivo: qualche settimana e poi sarò abile e arruolata. La mia forza interiore mi spinge sempre a non mollare mai, perché ho sempre il desiderio di raggiungere qualcosa di importante”.

Due sconfitte su due in avvio di campionato. Che idea ti sei fatta di questa falsa partenza? Pensi ci siano le basi per rimettersi in carreggiata?
“C’era da aspettarselo. Per molti e validi motivi, la società non ha potuto muoversi tempestivamente sul mercato. Ora le cose vanno sistemandosi pian piano, tant’è che si cercano calciatrici importanti da poter affiancare ad una rosa di piccole “pupe”, come le chiamo io. Ora c’è da soffrire, ma presto arriveranno rinforzi e saranno dolori per gli altri. Nel frattempo, cercheremo di prendere più punti possibili”.

Come vi state preparando alla trasferta siciliana in casa del Vittoria di questo fine settimana?
“Allenamento dopo allenamento si prende conoscenza delle proprie possibilità: è quello che cerco di ripetere alle mie compagne ogni giorno. Purtroppo l’inesperienza si paga, molte di noi sono giovanissime, basta pensare che il nostro portiere ha soli 16 anni, però sono certa che già da sabato le cose cambieranno. La mentalità è sempre quella di vincere, poi si può anche perdere, però dovrà sudarsela il Vittoria… la vittoria”.


Luca Venditti



COPIA SNIPPET DI CODICE











-->