Primo scontro al vertice per il sodalizio della famiglia Gravina. I ragazzi di Fabrizio Ranieri si apprestano ad affrontare la banda di David Ceppi, una squadra che in questo primo scorcio di stagione ha saputo diventare una certezza. L’ex tecnico dell’Olimpus teme, sportivamente parlando, l’organizzazione degli avversari portata dal tecnico perugino.

CONDIZIONE – Ippoliti alle prese con una ricaduta, precisamente un risentimento muscolare alla coscia (ne avrà, stando a quanto dice la società, per una ventina di giorni); Fred non ancora al meglio della condizione e Gattarelli fuori per infortunio. “Non mi posso lamentare di un inizio così, ci mancherebbe altro: più di 9 punti non potevamo fare in queste tre giornate. Però potevamo avere maggior fortuna a livello di condizione fisica”, le parole di Fabrizio Ranieri, tecnico dell’Italpol, alla vigilia del big match con l’Active Network. L’allenatore romano allude, oltre alla situazione legata all’infermeria, anche al fatto di aver dovuto anticipare l’inizio degli impegni ufficiali per via del turno preliminare di Coppa della Divisione giocato a metà settembre (che ha influito sul lavoro di preparazione). “Ad oggi non siamo pronti, bisogna essere sinceri. Le ultime giornate non sono state abbastanza performanti per noi perché giocate con varie defezioni e senza nessun test probante. Solo quella col Savio è stata una gara che ha potuto dire qualcosa”.

BIG MATCH – Se, prendendo in prestito le considerazioni di Fabrizio, l’inizio di campionato non ha offerto gare dalle quali ricavare indicazioni importanti, non si può dire lo stesso della gara che andrà in scena al PalaGems. “Abbiamo dei giocatori fuori servizio, però sostengo che la nostra rosa, seppure non completamente, ci può permettere di sopperire agli assenti. La mia idea per sabato è quella di imporre il gioco, ovviamente stando a vedere quanto gli avversari ci permetteranno di farlo”, questi i piani del tecnico per la 4° giornata di campionato. Il roster viterbese è stato in grado di offrire prestazioni di alto livello, diventando, da squadra nuova e da amalgamare, una delle certezze del girone E di cadetteria. “Non sono una sorpresa per me. Conosco bene David e sapevo che sarebbe riuscito a partire forte. È sempre difficile trovare qualcosa di particolare da temere in un avversario, ma se dovessi dirne una sull’Active direi l’organizzazione, cioè tutto quel lavoro che sta facendo Ceppi e che ha reso i viterbesi una squadra ostica”, prosegue il tecnico, conscio che non è una partita a incrinare o esaltare una stagione. “Nessun dramma se si dovesse perdere, una sconfitta non pregiudicherebbe l’intero campionato: ma sono sicuro che chi vincerà riceverà una decisiva spinta psicologica”.

Marco Panunzi

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