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Palestrina, è ora del salto in C1 per Dell»â„¢Orco. «Non ci chiamate giovani»Â

 02/11/2018 Letto 952 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:   
Società:    SPORTING CLUB PALESTRINA





Un annoso guaio fisico gli impedisce di essere in campo, a difendere assieme ai suoi compagni la causa prenestina. Alessandro Dell’Orco, uno dei prodotti del vivaio tornato con varie esperienze in prestito, pensa che sia giunto il tempo del grande salto.

INFORTUNIO – La fortuna è cieca, dice il proverbio. A volte, però, la sua controparte negativa ci vede benissimo. È il caso di Alessandro Dell’Orco, costretto ai box dalla prima giornata per un infortunio che si potrebbe, purtroppo, definire cronico. “Patisco uno strappo al quadricipite ed è la terza volta che mi capita, sempre nello stesso punto. Tempi precisi di recupero ancora non si sanno, ma credo che ci vorrà del tempo”, racconta Alessandro, amareggiato per il guaio fisico che lo attanaglia ma comunque lucido e determinato. Ha giocato solo un tempo della stagione in corso, quello della gara contro il Paliano andata in scena il 6 ottobre e risolta dal giovane Brecci. “Comunque, malgrado tutto, mi rafforza il fatto di vedere bene il mio Palestrina: c’è molto da migliorare, possiamo e dobbiamo dare ancora di più ma il fatto di non aver commesso passi falsi è molto positivo”.

CONSIDERAZIONI – 3 vittorie e un pari, primato momentaneo in classifica (l’Ardea ha una gara da recuperare ed è l’unica che può effettuare il sorpasso) e una Coppa Lazio ben giocata. Il 6-3 in casa dello Sport Country Club offre un vantaggio considerevole in vista del ritorno. “In positivo mi colpisce la compattezza del gruppo: tra noi c’è molto feeling e un’ottima intesa, sia in campo che fuori. Un elemento da migliorare invece sono i black-out che ci capitano in partita; si migliora con il tempo e l’allenamento ma è soprattutto una cosa mentale. O regaliamo i primi 10’ oppure in un momento della partita ci spegniamo, ognuno gioca per conto suo e non giochiamo da squadra”, le considerazioni di Alessandro, talento prenestino con esperienze importanti nel suo curriculum in giro per il Lazio (come Lido di Ostia e Nordovest). L’ala-pivot crede che per il Palestrina siano maturi i tempi di un ritorno ai palcoscenici importanti. “Sono stufo, in verità, di sentire parlare di molti di noi come eterni giovani e ragazzi, la maggior parte della squadra ha smesso di esserlo ed è diventata ‘giocatore’; gli altri, quelli più piccoli ci arriveranno. E proprio in virtù di questo dico che è tempo di riprendersi ciò che ci spetta, i tempi bui devono finire: tempi giusti e piedi per terra, ma è ora di prendersi la C1”. La sfida è apertamente lanciata.


Marco Panunzi



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