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Cures, il Ben(che)tivoglio! "Siamo giovani, crediamo nel nostro potenziale"

 15/11/2018 Letto 665 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Francesco Carolis
Società:    US CURES





L’obiettivo erano i tre punti, il Cures ha risposto presente: nella sesta giornata di campionato, i ragazzi di Lelli hanno ritrovato il feeling con il successo grazie al 5-3 sul Real Roma Sud, raggiungendo a quota 6 la Virtus Palombara. L’assoluto protagonista del match del PalaSabina è stato Edoardo Bentivoglio: i quattro gol del classe ’89, infatti, hanno trascinato i sabini al secondo acuto in un girone C che si sta scoprendo sempre più equilibrato.

BENTIVOGLIO - I 60’ contro il team di Pisaturo non erano iniziati nel migliore dei modi, ma il Cures, di carattere, è uscito alla distanza: “Mi è piaciuta molto la reazione della squadra - esordisce Bentivoglio -. Dopo aver incassato due reti in avvio di gara, abbiamo dimostrato di credere nella vittoria fino in fondo: sapevamo di dover fare risultato e, grazie al gruppo, ci siamo riusciti”. Già, un risultato d’oro, che fa morale e agevola il percorso di crescita: “Siamo una squadra giovane, e come tale, altaleniamo grandi prestazioni a errori grossolani che purtroppo, ad oggi, ci hanno sempre penalizzato, portandoci nelle parti basse della classifica”.

POTENZIALE E CARATTERE - Il raggruppamento del Cures fatica a trovare gerarchie definite: “Fa piacere a tutti essere al primo posto, in C2, però, ci sono compagini organizzate. Oltre al fattore tecnico, è fondamentale l’aspetto caratteriale, l’anima di una squadra, che permette ogni sabato di assistere a ribaltoni. La classifica è importante, ma, nel complesso, gioca un ruolo marginale. Noi crediamo nel nostro potenziale”. Lo stop ai campionati regionali ha imposto il rinvio della sfida sul campo del Vicolo, che si giocherà mercoledì 21: “Abbiamo più tempo per perfezionare e preparare al meglio la gara: sarà un bel test fuori casa - chiosa Bentivoglio -, contro una squadra che sicuramente ci terrà a far bella figura davanti ai propri tifosi”.


Francesco Carolis



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