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Canarecci si confessa: "Al Blue Green ho dato tutto, qualcuno mi ha deluso"

 15/11/2018 Letto 999 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Francesco Carolis
Società:    VARIE





Non tutte le storie d’amore hanno un lieto fine. Pensate a quella tra il Blue Green e Cristiano Canarecci, le cui strade si sono separate pochi giorni fa a causa di divergenze con il club, dopo oltre cinque stagioni. “Confermo quanto detto dalla società - chiarisce subito l’allenatore - la chiusura del rapporto è stato per un solo motivo, e cioè per una diversa veduta che avevano sui giovani del settore giovanile da integrare all’interno della prima squadra. Opinioni diverse, anche se a giugno, quando avevamo gettato le basi per questa stagione, pensavo fossimo tutti sulla stessa lunghezza d’onda. E invece mi è stato detto ‘ci eravamo capiti male’. Sì, ci può stare, ma nella vita bisogna essere chiari”.

Quali erano queste differenze di vedute?

"La società aveva un’idea su come far crescere i giovani e portarli in prima squadra, mentre io un’altra. Per me ci voleva più tempo, sarebbe stato un processo più lungo, che mi è stato confermato quando - davanti al d.s. e al loro allenatore - avevo invitato alcuni ragazzi dell’Under 19 a partecipare agli allenamenti, ma ricevetti un rifiuto da parte di loro. È difficile inserire giovani se non vengono ad allenarsi".

Sorpreso dalla vittoria del Blue Green contro il Real Fiumicino?
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No, perché conosco bene quel gruppo e so quello che può dare. Sono contento per loro, ma ci sono rimasto male per come si sono comportate alcune persone, tolto il presidente Angelo Frigerio che stimo profondamente".

A cosa ti riferisci?
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L’ultimo comunicato del Blue Green ma ha dato molto fastidio. Ho letto frasi come “squadra ridotta al rotto della cuffia, con solo difetti e pochi pregi”, sulle quali non sono assolutamente d’accordo. Lo spogliatoio era dalla mia parte, non voleva che andassi via. È vero che venivano da tre sconfitte, ma abbiamo perso contro le prime due della classe (Laurentino ed Eur Massimo) ed eravamo in crescita contro la Futsal Academy, tant’è che ci avevano fatto anche i complimenti. Sono molto amareggiato: in questi anni ho dato tutto me stesso al Blue Green, ma non mi sarei aspettato un addio così denigrante nei miei confronti. Detto questo, si va avanti ognuno per la propria strada".

Guardandoti indietro, cosa ti rimarrà di questi anni al Blue Green?
"Ricordi unici e belli. Le stagioni in cui ci chiamavamo Palmarola, la promozione in Serie C2, la salvezza tramite playout e quella diretta, ma ci metto anche lo scorso anno. Quello della retrocessione tramite uno spareggio, tra infortuni e squalifiche. È come rileggere e sfogliare di nuovo il libro dei ricordi, peccato solo che il finale sia stato rovinato".

Quale futuro per Cristiano Canarecci?
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Tantissimi tecnici e direttori sportivi mi hanno chiamato, uno in particolare per offrirmi una panchina, e questo non può che farmi piacere, ma purtroppo ho dovuto rifiutare. Sfrutterò questo momento per aggiornarmi, studiare e andare a vedere le partite dei miei colleghi, ma già non vedo l’ora di rimettermi in pista".


Francesco Carolis



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