Nella settimana che porta al weekend dedicato alla Coppa Divisione, da cui l’Aprilia è stata eliminata anzitempo, il portiere dei pontini Michael Filippini traccia un primo bilancio del campionato e guarda al futuro con molta ambizione.

INESPERIENZA – Nelle prime sei giornate di campionato l’Aprilia ha collezionato due vittorie e quattro sconfitte, l’ultima delle quali è arrivata al PalaRosselli contro il Club San Paolo per 3-4 in rimonta. “Ancora è presto per tirare le somme - afferma Michael Filippini -. Da neopromossa, il nostro obiettivo è senza dubbio la salvezza: arrivati al giro di boa del campionato vedremo a che punto saremo e faremo un bilancio. Se avremo tante squadre dietro, vorrà dire che saremo sulla strada giusta, altrimenti inizieremo a lavorare ancora più intensamente per migliorarci. Qualche rammarico fino ad ora c’è, soprattutto riguardo l’ultima partita col San Paolo. Senza nulla togliere all’avversario, una squadra di livello, è stata una partita che abbiamo perso noi: ci siamo fatti rimontare nel finale, credendo di aver già 3 punti in tasca, invece di continuare a lottare fino all’ultimo secondo. È stato sicuramente un errore dato dall’inesperienza”.

FUTURO – Il portiere, da 3 anni nelle fila dell’Aprilia, ha disputato e partecipato a stagioni esaltanti, quelle che hanno trasformato il club da una realtà provinciale ad una forza nazionale. Chi come lui ha vissuto questo periodo d’oro, non può che credere e sperare in una crescita simile anche nel prossimo futuro: “Le annate qui fino ad ora sono state fantastiche, una su tutte l’ultima - spiega Filippini -. La vittoria della Final Four è un ricordo indelebile. Il club è molto ambizioso, punta sempre a crescere, ed è proprio per questo che tre anni fa scelsi di giocare qui. Promozione in A2?  Vedremo, probabilmente con un paio di innesti questa rosa sarebbe capace di giocarsela per la vetta. In ogni caso il nostro è un gruppo fantastico ed ormai affiatato, che farà di tutto per raggiungere gli obiettivi societari”.


Alessandro Pau

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