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Reali cambia la Lazio: "Con il Came Dosson un nuovo sistema di gioco"

 20/11/2018 Letto 526 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    SS LAZIO





Ultimo posto in classifica, con un solo punto all’attivo. Messa così, sembrerebbe tutto da buttare. Eppure il campo di segnali positivi ne ha dati: basti pensare che la Lazio è stata l’unica formazione in grado di rallentare la corsa del Maritime capolista. Un caso? Difficile da pensare.

L'ANALISI - “La cosa che dispiace maggiormente è il fatto di aver lasciato parecchi punti per strada per colpa nostra e non per merito degli avversari”, premette Fabrizio Reali. Il tecnico romano non ha mai pensato di poter vivere un campionato semplice, ma, proprio per questo, ha ancora più rimpianti: “Questa estate sapevo che per la Lazio sarebbe stato l’anno più complicato da quando è cambiata la proprietà. Siamo partiti con la sensazione di essere nettamente indietro rispetto alla concorrenza, ma durante la preparazione abbiamo colmato questo gap, raggiungendo il livello fisico e tecnico delle nostre rivali. L’aspetto negativo non è tanto l’ultimo posto, bensì la consapevolezza di non aver raccolto quanto avremmo potuto”. Già, perché la Lazio, in sette partite, solo in un caso non è stata all’altezza: “Contro l’Eboli, un match che abbiamo strameritato di perdere. Nelle altre gare, la squadra ha sempre disputato buone prestazioni. Con il Napoli abbiamo perso 6-0, ma dopo un grandissimo primo tempo”. Qual è il problema allora? “Purtroppo, commettiamo errori gravissimi, errori singoli che influiscono poi sul risultato finale - spiega l’allenatore -. In Serie A, trovi squadre attrezzate e in grado di segnare grazie alla bravura dei propri giocatori. Se ai gol subiti per merito dei nostri avversari, aggiungiamo i gol che regaliamo noi, allora diventa quasi impossibile fare punti”. La ricetta di Reali è chiara: “Dobbiamo crescere individualmente”.

FUTSALMERCATO - Senza pensare al mercato: “Fino al 7 dicembre, giorno in cui affronteremo la Meta, non voglio sentirne parlare. Fino ad allora non ci saranno uscite: la squadra è questa e deve dare il massimo. Poi magari cambierà qualcosa, ma tutti i giocatori, fino a quando indosseranno questa maglia, dovranno mettere l’anima in campo”. Chiaro il messaggio di Reali, che spera in un cambio di marcia già a partire dalla trasferta sul campo del Came Dosson: “Gara della svolta? È giusto presentarla così. Ogni gara per noi può essere quella della svolta, perché ci manca solo la vittoria. So bene che non è un dettaglio, ma le prestazioni non sono mai mancate”. Il weekend di riposo ha permesso alla Lazio di studiare nuove soluzioni tattiche: “Questa specie di sosta è arrivata al momento giusto. Ne abbiamo approfittato per sviluppare un nuovo sistema di gioco e per continuare a crescere. Sappiamo che sabato prossimo andremo su un campo difficile e affronteremo una formazione attrezzata, reduce da una semifinale scudetto, ma noi vogliamo vincere. A bocce ferme, lo so, sembra impossibile, ma il nostro obiettivo è questo”.

Ufficio stampa Lazio



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