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Cures, l'allarme di Catania: "Nei momenti chiave tendiamo a scomparire"

 22/11/2018 Letto 574 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Francesco Carolis
Società:    US CURES





Mercoledì amaro per il Cures nella Valle del Giovenzano. Il recupero della settima giornata, infatti, ha regalato al Vicolo il primo acuto in campionato ai danni dei sabini di Lelli, rimontati e piegati sul 6-5 in quel di Cerreto Laziale dopo un altro tira e molla nel punteggio. L’estremo equilibrio nell’andamento delle gare è una costante per Dario Catania e compagni, i quali, però, finora hanno raccolto meno dell’auspicabile. Il tempo di riflettere sugli errori è limitato, alle porte c’è l’impegno del PalaSabina con l’ex capolista Santa Gemma.



Dario, partiamo dalla sconfitta di Cerreto: com’è andato il match?
“La sconfitta è certamente un ulteriore passo indietro. La gara è iniziata per il verso giusto: l’abbiamo gestita, sfruttando le nostre ripartenze e andando in vantaggio dopo pochissimi minuti. Ma, come nostro solito, quando arrivano i momenti chiave delle partite, tendiamo a scomparire, fino a farci rimontare dopo una serie di batti e ribatti, come al tie-break di un incontro di tennis”.

Delle sei sconfitte che avete rimediato tra campionato e Coppa, quattro sono arrivate con appena un gol di scarto, le altre con due reti di differenza. Le difficoltà nel far girare a vostro favore i match sono la chiave per spiegare la situazione di classifica?

“Credo che le sei sconfitte siano il ritratto dell’inizio di questa stagione. Abbiamo ottime qualità dal punto di vista tecnico, ma questo ha una valenza a dir poco nulla se non iniziamo a gestire le gare con maturità e se non entriamo tutti nell’ottica che bisogna fare un enorme bagno di umiltà. Al momento, mi espongo nel dire che siamo una squadra mediocre e che dobbiamo lavorare e allenarci duramente per raggiungere la salvezza. Personalmente, non mi spaventano queste situazioni: è un prova di carattere per tutti noi, chi ha più cuore e grinta ne uscirà fuori. Abbiamo raschiato il cosiddetto fondo del barile, da qui si può far solo meglio”.


Ai piani alti del girone C c'è un continuo rimescolamento: quale ruolo può recitare il Cures da qui alla sosta natalizia e cosa prevedi per il resto della stagione?

“Lassù ci sono ottime squadre, che stanno lottando i primi posti. Noi, in questo momento, dobbiamo solamente pensare a rimetterci in marcia, allenamento dopo allenamento, partita dopo partita. La classifica sarà l’espressione di tutto questo, pensare ad obiettivi in questo momento è soltanto deleterio”.


Sabato ospiterete il Santa Gemma: cosa ti aspetti dalla prossima sfida?
“Avremo di fronte un’ottima squadra. Per noi dovrà essere il primo passo nel dimostrare che possiamo fare di più, sarà una vera prova di maturità. Credo molto in questa squadra e sono sicuro che, cominciando a lavorare duramente, ritorneremo, passo dopo passo, a ottenere risultati”.


Francesco Carolis



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