Dal parquet del PalaSparti alle aule di tribunale. Strascichi giudiziari in vista, a distanza di quasi due anni, per la Final Eight 2017 di #SerieA2Femminile: Paolo Mascaro, l'ex sindaco di Lamezia Terme, è indagato dalla Procura della città calabrese - come riporta quotidianodelsud.it - per abuso d'ufficio. È lo stesso ex primo cittadino a divulgare sulla propria pagina Facebook la notifica dell'avviso di conclusione indagini da parte degli uffici del pubblico ministero.

LA VICENDA - Mascaro, secondo l'impianto accusatorio, avrebbe indebitamente concesso il PalaSparti per lo svolgimento dell'edizione 2017 della kermesse che ha assegnato al Real Sandos la Coppa Italia della seconda serie nazionale del futsal in rosa. La Procura ipotizza che l'ex sindaco, nonostante le diffide del Prefetto di Catanzaro e del Comando dei Vigili del Fuoco di Catanzaro, avrebbe permesso l'utilizzo della struttura "allo scopo di conservare il proprio Ufficio" e "rafforzare il consenso cittadino sul proprio personale operato". La Divisione non avrebbe alcun coinvolgimento nella vicenda: il primo cittadino, infatti, avrebbe la possibilità di assumersi la responsabilità di concedere l'impianto anche in caso di problematiche. Nel dicembre 2017, il PalaSparti è stato oggetto dell'ordinanza di chiusura da parte dei commissari subentrati in seguito allo scioglimento del comune. Da un anno a questa parte, le porte dell'impianto non si sono più aperte: la Royal Team Lamezia, neopromossa in Serie A, è stata costretta, finora, a giocare le proprie gare casalinghe nella categoria regina in altre strutture.

LA NOTA DEL LAMEZIA - La Royal Team Lamezia commenta il caso tramite le parole del massimo dirigente Nicola Mazzocca, che si esprime così in una nota ufficiale:

"In riferimento alla recente dichiarazione dell’ex sindaco Paolo Mascaro in cui ha comunicato di essere indagato dalla Procura per abuso d'ufficio per aver consentito lo svolgimento della manifestazione sportiva "Final Eight 2017" di calcio a 5 femminile presso il palazzetto dello sport di via Marconi, mi preme esplicitare alcune doverose ed obiettive considerazioni.

1) L’anzidetta manifestazione ha portato un grande riscontro a livello di immagine, per la massiccia partecipazione del pubblico lametino che ha avuto modo di apprezzare in tre giorni il meglio del Calcio a 5 Femminile nazionale, relativamente alla Serie A2. Squadre provenienti da Puglia, Lazio, Marche, Veneto e Umbria con i complimenti finali all’organizzazione hanno ribaltato in tutta Italia una Lamezia Terme laboriosa ed impegnata a fornire la giusta vetrina di sé;
2) Ed a conferma dell’enorme risonanza positiva in tutta Italia sulla bontà dell’organizzazione valgano gli attestati di elogio (tramite telegramma) giunti direttamente dalla Divisione Calcio a 5 col suo presidente Andrea Montemurro. Oltre al compiacimento del Delegato per il Calcio a 5 femminile Umberto Ferrini, che nelle settimane precedenti l’evento è sceso appositamente da Roma per effettuare un sopralluogo sulla struttura del Palasport di Via Marconi, reputato perfetto ad ospitare la prestigiosa kermesse nazionale che ha assegnato la Coppa Italia di A2, evento mai accaduto in altri sport nella storia di Lamezia Terme.
3) Dalla manifestazione non c’è stato alcun introito di tipo economico per l’organizzazione, visto che non soltanto non si pagava il prezzo d’ingresso, ma anche perché le società partecipanti hanno pagato il relativo pernotto seppur con gli sconti praticati dagli albergatori; ed i pochi ed apprezzabili sponsor hanno fornito i servizi di trasferimento dall’albergo al PalaSparti;
4) Nella giornata del giovedì precedente la manifestazione, dopo la visita inaspettata dei Vigili del Fuoco sollecitati appositamente per l’occasione al contrario di varie manifestazioni svoltesi presso la stessa struttura nei mesi precedenti, si sono adempiute dopo un’intera giornata di lavori, le varie prescrizioni richieste dai VVF con regolare verbale stilato a fine lavori;
5) La Royal Team Lamezia, nel rispetto del lavoro della magistratura giudicante, sarà sempre riconoscente al sindaco Paolo Mascaro per aver consentito lo svolgimento dell’atteso evento nazionale poi trasmesso sui canali televisivi nazionali, alla presenza inoltre dello stesso presidente della Divisione Andrea Montemurro. Così facendo ha evitato di mandare all’aria i sacrifici di un mese di immani sacrifici da parte dell’organizzazione, e con essi incalcolabili danni di immagini rimandando a casa le squadre provenienti da mezza Italia".


Redazione

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