Dopo la sosta, il Regalbuto sembra aver perso alcune certezze. Le due sconfitte consecutive contro Cataforio e Polistena hanno mostrato una squadra spenta, chiamata adesso a rialzare la testa e a ritrovare la condizione psicofisica che ha caratterizzato la prima parte di stagione.

“A Polistena, è stata una brutta gara di tutta la squadra, in generale”, premette Juan Garrido. “Abbiamo dovuto fare i conti con un campo molto piccolo, dove è difficile sviluppare il nostro gioco, e con avversari di grande livello, ma è anche vero che la squadra ha commesso sbagli da bambini”. Errori non ammessi a certi livelli: “Contro una formazione così vieni punito - continua lo spagnolo -. Non puoi permetterti di sbagliare un rigore e due tiri liberi né di prendere un gol in superiorità numerica. Ci manca un po’ di maturità: dobbiamo essere più concentrati e fare meno regali. Spero solo che tutto questo ci sia servito da lezione per il futuro”.

Già, perché nonostante i due k.o. contro Cataforio e Polistena, il Regalbuto si ritrova ancora in piena zona playoff. Reagire subito, dunque, è un obbligo, per non compromettere una prima parte di stagione sicuramente positiva: “Da qui alla fine saranno tutte finali. Dobbiamo recuperare quell’intensità che ci ha contraddistinto all’inizio, e soprattutto la fame e la voglia di vincere”, sottolinea Garrido, pronto per il match contro l’Arcobaleno Ispica. “Loro arriveranno con il morale alto, quindi sarà importante recuperare fiducia in noi stessi e ritrovare il gioco che esprimevamo prima. Possiamo farcela solo tutti insieme, andando uniti per la stessa strada”. È arrivato il momento di rialzare la testa.


Antonio Iozzo

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