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Frassati, col San Vincenzo l»â„˘ora più buia. Moreschini: «Ritroviamo consapevolezza»Âť

 17/01/2019 Letto 535 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:   
Società:    FRASSATI ANAGNI





Il San Vincenzo de’ Paoli vince la sua prima gara in C2 contro il roster anagnino di Elio Manni: la penultima forza del campionato costringe alla resa di misura Emanuele Moreschini e compagni. Uno degli innesti estivi del roster spinge a replicare quanto dimostrato nelle prime gare del torneo. 

IL FONDO – Matteo Chiapparelli, uno dei giocatori del roster anagnino, ha definito, come ‘stato’ in un’app di messaggistica, questo come il peggior momento, come l’aver ‘toccato il fondo’: un’analisi secca dalla quale Moreschini non si discosta. “Sono abbastanza d’accordo, abbiamo approcciato male le ultime partite: soprattutto l’ultima in casa dell’(ormai ex, n.d.r.) ultima in classifica. Ovviamente merito a loro, che hanno giocato con tanta voglia”, il pensiero di Emanuele, acquisto estivo del Frassati: rosa divenuta corta, tra infortuni e poche rotazioni U23, hanno fatto emergere le difficoltà nel sodalizio di Cesare Marinelli. Uscito sconfitto nel duello con il San Vincenzo de’ Paoli, ex fanalino di coda che fino a sabato non aveva mai vinto. “0-3 per noi all’inizio, poi alcuni errori hanno permesso loro di arrivare sul 2-3. Alla ripresa ci siamo adagiati, abbiamo subito troppe ripartenze; in più, ma non deve essere un alibi, l’arbitro non si è dimostrato all’altezza”, l’analisi di Emanuele, con allusione alle 2 espulsioni (la sua e quella di Costa) e all’allontanamento di entrambi i tecnici.

IMPASSE – Sportivamente parlando, il momento è abbastanza drammatico per il roster anagnino: non tanto per la classifica, non eccessivamente malevola per una matricola; quanto per il trend, questo sì negativo, degli ultimi 2 mesi. Dal 10 novembre ad oggi raccolti solo 4 punti, 6 sconfitte in 8 gare a dispetto di un inizio sprint. “Il nervosismo di sabato è figlio di vari fattori: l’aver smesso di giocare come il primo tempo, l’aumento dell’agonismo degli avversari e alcune discutibili decisioni arbitrali”, l’opinione di Emanuele, classe 90’ fedelissimo di Elio Manni: una vita al Città di Colleferro (dalle giovanili alla C2), poi Cave in D e TopNetwork Valmonone, club in cui ritrova il suo storico mister. Insomma, la situazione non è affatto rosea: ma nervosismi e episodi sono scollegati dalle non felici attuali circostanze. Ed Emanuele ha le idee chiare su come uscire dal pantano in cui l’Anagni ha finito per ritrovarsi. “Dobbiamo essere consapevoli che dobbiamo giocare e cercare di vincere in ogni situazione, come abbiamo dimostrato già in passato”. In fondo, la notte è più buia subito prima dell’alba.


Marco Panunzi



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