Il ritorno di un due volte bi-campione d'Europa, che da due anni a questa parte è il re dei bomber in Portogallo e in Europa eppure sempre scartato da Menichelli: Diegol Cavinato. Soltanto 4 italo con De Oliveira, Merlim e Murilo: non Gabriel Lima, storico capitano sotto l'egida Menichelli. Due "deb" assoluti pescati in A2: Ugherani e Caruso, gioiellini di Lido e Signor Prestito CMB. Un'età media dei primi (17) convocati fra i 27-28 anni, un nuovo staff tecnico con Ciccio Angelini (vice) e Riccardo Manno (video analyst). Sono le prime grandi novità di Alessio Musti. Che fa tabula rasa col passato e prepara il nuovo corso Azzurro, a partire dalla prossima trasferta in Romania con la doppia amichevole de 4-5 febbraio.

 

DUE POSSIBILITA', UNA SCELTA La prossima novità del nuovo commissario tecnico riguarderà quella prestigiosa fascia da capitano da mettere al braccio di un nuovo Azzurro. Un'Italfutsal, attualmente, senza Gabriel Lima, che dovrà essere omaggiato per forza se non dovesse fare più parte della Nazionale: due possibilità, una sola scelta, importante nel presente, che avrà di sicuro ripercussioni future. Se Alessio Musti sceglierà la via nazional-popolare, il prossimo "cap" sarà Stefano Mammarella: un persona semplicemente squisita, se non più il migliore ancora fra i top player del futsal mondiale, il portiere (in generale il giocatore italiano) più conosciuto fuori i confini del Belpaese. Viceversa, se il nuovo cittì Azzurro percorrerà la strada della tradizione, ovvero dare la Fascia a chi ha totalizzato più presenze, anche qui non ci sono dubbi: l'erede di Lima sarà Marco Ercolessi, anch'egli persona squisita, nessuno come lui per numero di "caps". Mammarella o Ercolessi? Di sicuro, il nuovo capitano della Nazionale sarà un italiano, perché questa è la nuova tendenza per l'Italfutsal. A tutto il resto penserà Alessio Musti.

 

Pietro Santercole