La grande Muralla dice adiòs: giù il cappello 71 volte davanti a Paco Sedano
E' sempre difficile fare un paragone fra giocatoti di epoche differenti, perd di più quando nel paese natìo c'è stata una presenza talmente ingombrante come quella di Luis Amado, il più forte di tutti i portieri. Ma il caloroso "homenaje" nei confronti di Paco Sedano per l'ultima partita della sua carriera con la maglia della Spagna (nel 2-2 col Brasile), con tanto di standing ovation, ha un suo perché. Che va ben oltre le 71 presenze e i tre ori (due europei, uno mondiale) conquistati in carriera. L'estremo difensore madrileno di nascita ma Culè di adozione, ha esaltato come pochi altri al mondo il ruolo del portiere, con tecnica e leadership. La "Muralla" dice "adiòs": nos quitamos el sombrero, dicono in Spagna. Giù il cappello davanti a Paco Sedano.
📹 Aún estamos emocionados con el adiós a la @SeFutbol Sala de @PacoSedano28
— Selección Española de Fútbol (@SeFutbol) 4 febbraio 2019
🗣 El protagonista nos cuenta lo que sintió: "Fue mi final soñado" pic.twitter.com/S7a3lQcnUx
Pietro Santercole